Martedì pomeriggio il Direttore generale dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce, ha visitato il reparto di cardiologia del Paolo Borsellino di Marsala.
L’assunzione di alcuni cardiologi nei vari presidi della provincia di Trapani, tranne che a Marsala, aveva creato qualche malumore proprio tra i medici, che come sovente accade non manifestano poi le stesse perplessità ai vertici.
In verità, lo ha dichiarato proprio ai microfoni di Tp24 lo stesso Manager, i cardiologi assunti non hanno scelto l’ospedale di Marsala, pena anche la rinuncia al posto di lavoro. Magari è proprio su questa considerazione che si potrebbe aprire una riflessione e sulla mancata attrattiva del reparto cittadino ma anche, non in ultimo, sul lusso che si consentono i medici di scegliere la sede, legittime aspirazioni e ambizioni ma che, evidentemente, poco contemplano l’equilibrio tra aspirazioni e diritto-dovere a garantire la salute.
Vocazione riabilitativa
Marsala, ha detto Croce, avrà una vocazione cardiologica riabilitativa, per questo si procederà con il reclutamento di dirigenti medici per il reparto, puntando ad attività ambulatoriali interdisciplinari.
Le parole di Croce
Il Direttore generale al termine della visita ha chiarito alcuni aspetti: “Ho conferito a lungo con il dottore Maurizio Abrignani, direttore dell’Unità, il quale, al pari dei dirigenti medici che lo collaborano, sta lavorando tanto per assicurare quella continuità assistenziale che, tuttavia, negli ultimi anni ha avuto vicende alterne per via dell’attrattività e del reclutamento di dirigenti cardiologi. Ma dobbiamo abbandonare i piagnistei, anzi, dobbiamo agire per trovare le soluzioni. Questa visita è il primo passo verso una serie di interventi che porteranno, entro l’estate, all’inaugurazione del padiglione infettivologico dell’ospedale, all’esterno della struttura ma che sarà collegato al presidio. E sono convinto che darà una risposta nuova in termini di entusiasmo sulla presenza di nuovo personale medico”.
Parola alla Regione
Croce ha sottolineato di avere richiesto alla Regione “di avviare delle procedure di reclutamento dedicate alla Cardiologia riabilitativa: “Sono convinto che per l’ospedale e la Cardiologia di Marsala, unitamente al Presidio di Salemi con il quale inizieranno a dialogare in un ragionamento unitario, rappresenti la vocazione naturale e principale per valorizzare le eccellenze, dal suo direttore fino agli altri professionisti. E quindi, ambulatori dedicati sullo scompenso congenito dell’adulto, sulla interdisciplinarità con Nefrologia e Diabetologia, ambulatorio di oncologia a decorrere dal primo maggio, oltre alla Cardiologia clinica e riabilitativa sulla quale investiamo per il futuro”.oncologia a decorrere dal primo maggio, oltre alla Cardiologia clinica e riabilitativa sulla quale investiamo per il futuro”.
Liste di attesa
I pazienti lamentano un problema che è legato ai tempi di attesa per accedere agli esami, le famose liste di attesa che tuttavia stanno scorrendo e lo scorrimento in atto è quello che è stato ereditato dal Manager con le direzioni precedenti.
Un utente ha scritto centrando la difficoltà di accesso agli
Esami istologici, e cioè quelli che diagnosticano la presenza o meno di un tumore, c’è di fatto una nota del direttore generale del Ministero della Salute, Americo Cicchetti, inviata ai vertici della sanità regionale siciliana che riguarda l’Asp di Trapani, con cui si chiedeva di verificare quanti esami istologici fossero stati evasi alla data del 14 febbraio, e quanti ancora ne restano da esaminare.
La replica del Manager Croce
“Avevo già preso l’impegno di esitare gli istologici arretrati di Pantelleria, più di 200, entro il 31 gennaio e sono stati tutti esitati addirittura qualche giorno prima. Mi spiace che si stia giocando proprio sull’equivoco, perchè l’impegno non era di terminare il pregresso dell’intera provincia entro il 31 gennaio scorso, peraltro stiamo parlando di una situazione interamente ereditata dal passato. Una volta avuta piena contezza dello stato delle cose mi sono immediatamente attivato, posso assicurare che si sta lavorando a ritmo serrato su tutti gli arretrati che riguardano il resto della provincia, entro 15 giorni pure il pregresso verrà smaltito. Per gli esami del 2025 ci stiamo mettendo a regime. Purtroppo, e questo va detto chiaramente, siamo in piena crisi di vocazione degli Anatomo patologi, una crisi che non vive solo la Sicilia ma tutta l’Italia. In ogni caso non è stato mai trascurato alcun aspetto e si sta lavorando per dare corrette e adeguate risposte ai pazienti”.
Per ovviare alle attese, e in considerazione della necessità di avere esiti quasi immediati, l’ASP di Trapani aveva emanato, in data 26 agosto 2024, una delibera con cui stipulava la convenzione con l’ASP di Catania per l’effettuazione di prestazioni di Anatomia Patologica, per la durata di anni 3. Con la stessa delibera l’Azienda trapanese nello stipulare la convezione con l’Azienda di Catania consentiva lo smaltimento di 3000 esami di laboratorio nel più breve tempo possibile. L’ASP di Catania si impegnava, ed è impegnata, ad esitare le diagnosi degli esami entri 10 giorni lavorativi.
Infine il 13 gennaio 2025 è stata perfezionata ulteriore delibera con cui è stata stipulata altra convenzione, della durata di un anno con il Policlinico Giaccone di Palermo, per l’effettuazione di prestazioni di Anatomia Patologica. Altra operazione per accelerare la refertazione dei campioni istologici relativi in particolare delle biopsie osteo - midollari.
Così come in data 7 gennaio, sempre con deliberazione del Direttore Generale, si è provveduto ad affidare per tre mesi tre alla società Oncopath il servizio di processazione e refertazione dei campioni macroscopici e preparati istologici.
Un’altra novità è legata all’assunzione dei medici di settore, nel comparto infatti fino a dicembre 2024 c’erano solo 3 Dirigenti Medici a fronte di una dotazione organica prevista di 9 unità. Si è ovviato grazie all’immissione in servizio di ulteriori 3 dirigenti medici per la copertura dell’ anatomia patologica. L’Azienda assicurerà “nel più breve tempo possibile, la refertazione di tutti i campioni istologici provenienti dai vari Presidi Ospedalieri di pertinenza, garantendo in tal modo adeguata assistenza alla relativa utenza”.
Caso Mazara
Gli ultimi episodi che hanno riguardato l’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, a seguito della denuncia pubblica di una mamma che lamentava la carenza di soccorso al figlio, ha preso posizione l’ordine dei medici di Trapani.
Il presidente Filippo Mangiapane ha solidarizzato con i colleghi ospedalieri: “EÌ€ inaccettabile che chi dedica la propria vita alla cura e al benessere dei pazienti venga continuamente osteggiato, denigrato e, addirittura, minacciato. Gli attacchi subiti dai medici e dal personale sanitario non solo minano la serenitaÌ€ di chi eÌ€ impegnato ogni giorno in prima linea, ma rischiano di compromettere gravemente il diritto alla salute di tutti i cittadini. Ci troviamo oggi a dover denunciare un fenomeno sempre piuÌ€ preoccupante, che vede professionisti della salute vittime di aggressioni fisiche e verbali, non solo in ospedale ma anche sui social media, dove si moltiplicano le offese e le campagne d'odio nei confronti di chi lavora per il bene comune. Questi comportamenti non solo sono moralmente riprovevoli, ma rappresentano un grave danno per la societaÌ€ intera, che ha bisogno di medici e operatori sanitari motivati, rispettati e tutelati”. Mangiapane chiede una maggiore protezione legale: “Invito le istituzioni locali e nazionali a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e il rispetto verso i professionisti della salute, promuovendo campagne di sensibilizzazione e potenziando la protezione legale per chi ogni giorno si impegna in prima linea per la salute pubblica. Non possiamo piuÌ€ tollerare che la violenza e l'intolleranza possano prevalere sulla professionalitaÌ€ e sul rispetto reciproco”.