Nasce in consiglio comunale, a Marsala, il gruppo consiliare Marsala Democratica. Ne fanno parte, essendo i fondatori, Rino Passalacqua e Piero Cavasino.
Era nell’aria il movimento e sta pure nelle cose, Cavasino è vicino alle posizioni del centrosinistra, Rino Passalacqua è stato anima della giunta di Alberto Di Girolamo.
Ieri pomeriggio i due consiglieri comunali hanno dato comunicazione formale all’Aula, del resto Cavasino non avrebbe potuto far parte del gruppo misto visto che esistono due gruppi misti, uno denominato di maggioranza, ne fanno parte Vanessa Titone e Massimo Fernandenz, nell’altro ci sono Michele Accardi e Ivan Gerardi.
Accelerazione e costituzione
Il passaggio di Vito Milazzo a Forza Italia, con un gruppo però non ancora convocato quindi con adesione sospesa ma solo comunicata, ha visto Cavasino accelerare nella costituzione del gruppo. La strada è tutta in salita. Guardano al centrosinistra, questo da una parte significa che si porranno, ma già lo sono, in forte opposizione al sindaco Massimo Grillo, e dall’altra parte che, non avendo referenti in alcun partito di sinistra, verranno guardati dall’apparato, specie quello del PD, come gli esterni-estranei che possono nuocere al percorso dello stesso Pd.
Del resto nessuno dimentica che le epurazioni dem, che si sono consumate anche contro Passalacqua, hanno parlato di un partito che non si apre ma si chiude attorno a quattro dirigenti e tra loro quattro non riescono a trovare la quadra.
I due consiglieri però dalla loro, seppure con difficoltà, hanno una platea enorme a cui rivolgersi: quell’elettorato di centrosinistra che non guarda più al Pd, perchè stanco di un partito che pensa a litigare e ad alimentare scontri interni.
Si dividono le strade di Piero Cavasino e Vito Milazzo, amici e colleghi d’Aula, eletti entrambi in Liberi, la lista ideata e allestita dal sindaco Massimo Grillo. Due posizioni politiche adesso nette e contrapposte. Milazzo a destra, Cavasino a sinistra.
Posizione e movimenti
Non hanno riferimenti politici, non hanno interlocuzioni con nessun candidato sindaco vicino al centrosinistra, valuteranno con calma ma senza barattare idee e valori. Non intendono fare della loro chiara posizione politica lo strumento per cavalcate elettorali, senza condivisioni di percorso e di progetto.
Cosa accadrà
I due consiglieri sparigliano un po ' le carte del consiglio, stoppano gli appetiti di eventuali candidati. Non interloquiranno con il centrodestra e, quindi, con candidati sindaco riferibili a quell’area politica. Una scelta di campo precisa, che ha messo ordine nel confuso panorama del consiglio comunale, che spesso è attendista nelle mosse perché legati a tatticismi di posizionamento per farsi eleggere.
Giovedì, 20 febbraio, i due consiglieri saranno ospiti del Volatore.