La Serit, infatti, secondo "Nuova Tutela del Cittadino" richiede "pagamenti di tasse e tributi per importi assai più cospicui del credito originario".
Una nota della confederazione sindacale, firmata dal presidente regionale Angelo Di Girolamo, racconta di"aziende marsalesi e cittadini esasperati dalle difficoltà economiche che da anni attanagliano vari settori produttivi della città , oberati
dai debiti contratti con la Serit Sicilia spa assolutamente sproporzionati rispetto ai debiti originari, nonché aumentati da tassi di interesse a dir poco usurari". L'occupazione dell'aula consiliare di Palazzo VII Aprile, si afferma, proseguirà fino a quando gli amministratori comunali di Marsala "non procederanno alla revoca della convenzione con la Serit Sicilia e al blocco dei pagamenti dei tributi locali".
Ecco il commento di Martino Morsello, coordinatore regionale di Altagricoltura a capo della protesta: “ Ieri sera abbiamo occupato l’aula consiliare perché siamo stanchi di una politica che non si preoccupa minimamente delle problematiche in cui versa oggi giorno l’agricoltura”.
Volete l’abolizione della SERIT Sicilia?
“Sì, noi vogliamo l’abolizione della SERIT: ha portato tutti al fallimento a causa delle illegalità commesse nei confronti dei contribuenti, in particolare di noi agricoltori. Ma non ci basta: vogliamo che vengano prese in considerazione le nostre proposte in tema agricoltura. In particolare, ci aspettiamo che il Governo decreti lo stato di crisi socioeconomica dell’agricoltura, affinché vengano messi a disposizione del settore nuove risorse che possano tirarla fuori da questa condizione.
Quanti siete ad occupare Sala delle Lapidi?
“Ieri sera eravamo circa 150 persone, oggi siamo una trentina.”
Ma ieri sera, nonostante la vostra occupazione, il Consiglio Comunale c’è stato lo stesso … immaginiamo vi abbia dato fastidio …
No, assolutamente. Non è nostra intenzione intralciare i lavori del Consiglio Comunale o, in generale, della politica marsalese. Anzi: vogliamo collaborare con questa amministrazione se ce ne darà possibilità . In caso contrario, sciopereremo ad oltranza finché non avremo ottenuto ciò che vogliamo.
Programmi per nuove occupazioni o manifestazioni?
Sì, domani manifesteremo tutti davanti la Prefettura di Trapani e siamo decisi a non muoverci da lì finché non avremo risposte. D’altronde, capite bene che, se per produrre un quintale di uva ci vogliono 30 euro e poi ci viene pagata 10 euro, l’agricoltura trapanese è allo sbando … il nostro sciopero è inevitabile.
Ricordiamo che la SERIT Sicilia è accusata da Nuova Tutela del Cittadino di richiedere pagamenti di tasse e tributi molto più alti rispetti a quelli originari. Bisogna anche dire che, in occasione del Consiglio Provinciale tenutosi a Trapani il 31 agosto 2009, volto proprio a risolvere la problematica SERIT, il Direttore della SERIT presente in aula consiliare non ha smentito le illegalità di cui è stata accusata la società di riscossione tributi che gestisce.
Pamela Giampino
Martino Morsello e il Sindaco Renzo Carini sono intervenuti in diretta mercoledì al Volatore di Rmc 101 per raccontare da vicino l'evolversi della situazione. Potete sentire la loro testimoniananza cliccando qui:
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