"Il caso della Fiat di Termini dimostra - ha spiegato Massimo Calearo Ciman - che le strategie di sviluppo per le imprese siciliane devono puntare al bacino del Mediterraneo e in particolare al Nord Africa e non soltanto ai mercati europei. Sono un imprenditore che opera nell'automotive, al di la' del mio impegno politico. Alla luce della mia esperienza ho avanzato al presidente Lombardo, che ha mostrato apprezzamento, un'ipotesi che prevede che la Sicilia diventi un ponte sul Nord Africa per il mercato delle automobili. La zona del Maghreb, in particolare, nei prossimi anni vedra' un aumento della domanda di autoveicoli". Giorgio La Malfa ha sottolineato l'importanza, alla luce delle nuove proposte di sviluppo per l'economia dell'isola, della costituzione, in Sicilia, di un'alleanza politica alternativa al bipolarismo e costituita da Partito Repubblicano, Alleanza per l'Italia e Udc.