Le mie priorità - aggiunge - rimangono le stesse che hanno caratterizzato l’impegno politico di tutti i Giovani Comunisti trapanesi: lotta alla mafia, sostegno ai lavoratori, lotta nelle scuole per i diritti degli studenti. L’ingresso nel Coordinamento, inoltre – ha concluso - non può che rendere maggiore l’impegno al fianco dei lavoratori del Call Center di Trapani e di tutti i lavoratori che ogni giorno, nel nostro territorio, vengono sfruttati dalla mafia e dal profitto”.
Nel corso della Conferenza Nazionale, infine, è stato votato a maggioranza un Odg sulle alleanze in cui Giovani Comunisti respingono qualsiasi ipotesi di collaborazione istituzionale o alleanza elettorale con l’Udc, partito che in Sicilia, come nel resto d’Italia, rappresenta uno dei fronti più avanzati dell’internità del potere mafioso nella politica e nell’amministrazione della cosa pubblica. In un altro ordine del giorno approvato inoltre, i Giovani Comunisti si sono impegnati nella creazione di un coordinamento antimafia che abbraccia i circoli siciliani, pugliesi, calabresi e campani che operi sul territorio per la diffusione della legalità .