Per Grasso "è molto grave" collegare "automaticamente la sostituzione di un pm o del suo capo al mero atto formale dell'iscrizione nel registro degli indagati" perché si potranno avere "effetti devastanti per i delicati equilibri delle procure di fronte a continue denunce strumentali contro i magistrati".
Ma il testo ha anche altre criticità , come la necessità dell'ok "di un tribunale collegiale" per dare via agli ascolti che "certamente provocherà gravi disagi nell'organizzazione degli uffici, soprattutto in quelli di medie o piccole dimensioni dove l'incompatibilità dei magistrati a trattare più volte lo stesso fatto porterà a non avere più giudici per fare i processi".
Senza contare che "anche il sabato e la domenica dovrà esserci un tribunale sempre pronto ad autorizzare un ascolto". Peraltro, aggiunge "é assurdo dover inviare tutti gli atti compiuti fino a quel momento. Le cancellerie scoppieranno di faldoni, affastellati pure nei corridoi, e i rischi di fughe di notizie aumenteranno".