Le notizie che arrivano dall’assemblea sono due: la prima è che l’elezione di Giovanni Gaudino porterà probabilmente alle primarie del centrosinistra. Gaudino è infatti un sostenitore delle primarie, e la sua linea ha vinto rispetto a chi – sempre dentro SeL – manifestava perplessità. La seconda notizia viene dal consigliere comunale Lillo Gesone, che quanto meno una cosa certa l’ha detta: “Con Massimo Grillo neanche un caffè” ha tuonato dal palco. Non è una cosa scontata. Nel 2007 la sinistra marsalese si impantanò in una trattativa con Massimo Grillo che alla vigilia della chiusura delle liste scelse invece di appoggiare Pino Milazzo. Quello smacco brucia ancora, e Lillo Gesone ha messo da subito i paletti: “Nessuna allenza con il terzo polo. Giulia Adamo non è il nostro candidato”. Per il resto ampia disponibilità, ma con le primarie. Un’idea che fa breccia sempre di più. L’unica candidatura certa è quella del coordinatore del Pd, Anna Maria Angileri. Ci sono da stabilire date e modalità. Probabilmente si voterà a fine Ottobre. Angileri ha incassato di recente anche il si del capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi, Antonio Vinci. Una cosa strana: Vinci era in predicato di diventare vicesindaco di Giulia Adamo nell’ipotesi di un accordo Pd – Udc per il sostegno al deputato regionale nella corsa al Sindaco. Le parole di Vinci sono di facciata oppure qualcosa è cambiato? Può il Pd di Marsala essere sempre succube delle strategie che decidono in nome e per conto dei tesserati marsalesi del Pd il trio Oddo – Papania – Gucciardi? E’ dalla risposta a questa domanda che dipenderanno molte delle scelte dei prossimi giorni…