"Non è un gesto che ha alcun valore - commenta - perchè il bilancio consuntivo quello è, non si può bocciare". Cioè? "Verrà un commissario ad approvarlo, e ciò chiaramente è un ulteriore appesantimento per la macchina amministrativa, ma politicamente non è un atto di rilievo politico". Carini è tranquillo, anche perchè si sta preparando alla vera sfida in Consiglio, quella sul bilancio preventivo. "Là si che le scelte conteranno e saranno di valore politico" spiega Carini. Il Sindaco ha deciso la sua strada, tagliare i servizi (lui parla di razionalizzazione), pur di non aumentare le tasse. E lancia la sua sfida al consiglio comunale: "Io ho mantenuto le tasse più basse in Provincia di Trapani - rivendica, dimenticando il salasso del + 66% della tassa sui rifiuti - e devono essere i consiglieri a decidere se aumentare le tasse o no".
E i consiglieri ci stanno pensando davvero. Lo ha detto nei giorni scorsi Enzo Sturiano (Mpa), lo ripete anche Michele De Maria, che chiarisce perchè il suo gruppo si è astenuto sulla votazione del bilancio consuntivo: "E' dallo scorso settembre che chiediamo un incontro di maggioranza al Sindaco Carini, e invece non c'è stato, per questo vogliamo esprimere il nostro disagio. Siamo stanchi di questo andazzo. Tutto si fa grazie all'opposizione: loro mantengono il numero legale, loro decidono l'ordine del giorno, loro stabiliscono cosa votare..". L'incontro pare che ci sarà nei prossimi giorni. In quella sede l'Mpa inviterà il Sindaco ad aumentare l'addizionale Irpef per non tagliare i servizi scolastici e i servizi sociali.
Più drastico invece Agostino Licari (Pd): "E' l'ora che tutte le forze di opposizione si uniscano per votare una mozione di sfiducia al Sindaco Carini. Non si può andare avanti un altro anno così", dichiara. E continua: "Il re è nudo, Carini non ha più una maggioranza. Non è vero che la bocciatura del bilancio consuntivo non ha conseguenze, perchè con la bocciatura abbiamo voluto dimostrare che l'atto non rispondeva alla realtà dei conti del Comune di Marsala". C'è un dato su tutti che inquieta Licari: "Ogni anno il Comune paga più di quello che incassa. E ci sono inoltre dei crediti vecchissimi che non vengono riscossi e che probabilmente si perderanno".