L'ha inoltrata la Cisl, il cui segretario cittadino, Antonio Chirco, scrive: «Non è casuale che questa giunta improvvisi tagli indiscriminati ignorando dibattito e confronto con le forze che compongono il Consiglio comunale. Prima di ogni cosa vorremmo sapere quali iniziative sono state attivate in questi mesi dall'amministrazione per un serio rilancio economico della città e, sul decantato patrimonio archeologico, che è fattore trainante di sviluppo, quali iniziative sono state messe in campo per la fruizione completa dell'area. Speriamo che tutto non sia rimasto indecorosamente bloccato». Per la Cils non si può abbozzare un ragionamento turistico quando il contesto paesaggistico rimane scarsamente valorizzato e la riduzione della spesa sociale penalizza ancor di più la città. «Si paventa un taglio di ben 500 mila euro a servizi quali scuolabus e refezione scolastica - dice ancora Chirco - prospettandosi diminuzione di personale, e si tenta pure il colpaccio contro la fascia debole degli anziani piuttosto che eliminare le spese inutili effettuate durante l'anno. Prima di aggiungere altri balzelli all'utente già disastrato, in attesa di una strategia pubblica capace di fare decollare potenzialità e risorse oggi bloccate, chiediamo al sindaco di provvedere a individuare sprechi e zavorre da eliminare». Ma l'impegno della Cisl non si ferma qui e il segretario dell'organizzazione sindacale proprio ieri ha deciso di sensibilizzare il sindaco e il difensore civico anche sulla riapertura dello sportello di autenticazione nella sede di contrada Terrenove-Bambina. «Da ben due anni i cittadini della zona - scrive - lamentano con civile tolleranza il disagio di non potere usufruire dello sportello all'autenticazione. Essendo andato in pensione l'impiegato preposto, nessuno ha provveduto a ripristinare l'antica funzione e a nulla è valsa la sollecitazione del 5 maggio 2009 della lega Fnp/Cisl di Terrenove. Diventa così insuperabile provvedere alla sostituzione, o all'accorpamento di funzioni, di un ruolo indispensabile per cittadini, lavoratori e pensionati della contrada? Si vuole il decentramento, che è il contrario dell'accentramento - conclude Chirco - o doppie spese per tutti e fastidiosi spostamenti per gli anziani, in particolare?»