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27/06/2011 04:45:50

Gandolfo e Chianetta nel Pd? Le grandi manovre trapanesi per impedire la candidatura di Angileri...

Ma il consigliere ex socialista ed ex Udc si mantiene molto sul vago: "Non ho avuto mai contatti con Anna Maria Angileri" aggiunge, facendo intendere che le trattative non sono condotte a Marsala - dove l'ingresso di un gruppo composto da Gandolfo, Chianetta e altri vede moltissime resistenze - ma probabilmente a Trapani e in altri tavoli. Gandolfo dichiara chiusa l'esperienza del Pid, il partito creato da Cuffaro e Mannino e che ha come espressione più alta, al momento, il Ministro dell'agricoltura Saverio Romano. Certo, il ciclone che ha travolto l'ex deputato regionale Pino Giamamrinaro è stato fatale per il Pid, ma già da prima c'erano segnali preoccupanti. E la nave scricchiolava molto. Ed è affondata appena varata.
Ma perchè Gandolfo e Chianetta cercano spazio nel Pd? Perchè hanno trovato porte chiuse da altre parti? La risposta la dà sempre Gandolfo: "In realtà tutto dipende da chi sarà il prossimo candidato Sindaco a Marsala".
Un'informazione importante, questa di Gandolfo, perchè fa capire che tutto è in movimento (e questo lo sapevamo già) e soprattutto spiega alcuni scenari che si prefigurano a Marsala da qui a breve. Detta in soldoni, funziona così: il centrosinistra ha deciso ormai per le primarie, che si terranno tra Ottobre e Novembre. Dalle primarie uscirà il nome del candidato unico alla sindacatura per tutta la coalizione. Questo candidato ha molte possibilità di vincere, sia perché il vento sta cambiando, sia perché il centrodestra andrà diviso, sia perché ci sarà anche Giulia Adamo candidata con il terzo polo. Quindi al momento ci saranno quattro candidature di peso per le prossime elezioni a Marsala: il sindaco Renzo Carini (con Forza del Sud, quel che resta del Pid, una serie di liste civiche), il Mister X del Pdl, Giulia Adamo con il terzo polo (Udc, Mpa, Fli), e il candidato del centrosinistra.
In quest’ultima coalizione al momento c’è un’unica candidatura che sta acquistando peso giorno dopo giorno, ed è quella del coordinatore marsalese Anna Maria Angileri.
Sinistra e Libertà, invece, dopo aver chiesto invano una candidatura al coordinatore di Libera, Salvatore Inguì, cercherà probabilmente la candidatura di uno dei due consiglieri, Gesone o Passalacqua.
Ma, al momento, non c’è partita.
Ecco perché si rincorrono le voci dell’ingresso del gruppo di Michele Gandolfo all’interno del Pd. E’ un tentativo - con una regia trapanese –di mettere un cuneo nella base del Pd, per ora tutta compatta a favore di Angileri, e di annacquare il popolo delle primarie, in modo da impedire al coordinatore provinciale di vincere la competizione interna al centrosinistra.
La candidatura di Angileri è vista a denti stretti dalla trimurti che comanda il Pd locale (Gucciardi – Oddo – Papania), che invece hanno già un accordo chiuso con il terzo polo e con Giulia Adamo, e male che vada, preferirebbero alle primarie appoggiare un candidato esterno al Pd che fare vincere Angileri.
Impossibile? No. E’ la triste realtà. E’ la stessa esperienza che dimostra come il Pd (Ds e Margherita ieri) abbia da sempre lavorato per cannibalizzare ogni persona in grado di riscuotere successo a Marsala. E’ una questione di piccola geografia del potere locale. Nessun deputato a Marsala. Nessun parlamentare regionale. Nessun Sindaco. Oddo, Gucciardi e Papania hanno da tempo sacrificato la nostra città all’altare della sopravvivenza del loro gruppo dirigente a livello provinciale.
Ed ecco dunque spiegato l’arcano: hanno cominciato una campagna acquisti sotterranea anti Angileri. Cooptano persone, stringono alleanze, cercano sponde. Oggi è Michele Gandolfo, ieri era lo stesso Pino Giammarinaro. Tutto per affossare un possibile cavallo vincente del centrosinistra marsalese. Che stavolta – si spera – non resterà a guardare….