E’ per questo motivo che qualcuno le aveva collegate ai recenti fatti giudiziari che vede coinvolto l’ex deputato del Biancofiore. Ma anche gran parte dell’enturage che da decenni notoriamente è stato abituale frequentatore della corte di “Sua Sanità”. Poco conta se oggi tutti, o quasi, fanno a gara e bella mostra di sé per rinnegare persino un minimo di contatto umano. Così vanno le cose in questa terra ingrata. Ben prima che il gallo canti la terza volta l’evangelico “rinnegamento” è scattato inesorabile come un riflesso condizionato. La pavidità non è privilegio di pochi. Uno se il coraggio non ce l’ha, direbbe il Manzoni! E finisce che solo in pochi oggi sono rimasti ad ammettere di averlo conosciuto. Tra cui paradossalmente, il direttore di questa testata e chi scrive questa breve nota. Ma chi è Salvatore Angelo? Certamente un “self made man” divenuto un personaggio non di secondo piano in una società ostile ai cambiamenti e per certi versi rinchiusa in un microcosmo di caste piccolo borghesi, il cui reddito per lo più parassitario la fa da padrone per alimentare pregiudizi e frustrazioni. E dove il conto in banca conta più di ogni altro valore. Professionista e preside del Liceo D’Aguirre di Salemi, può vantare un lungo curriculum politico di tutto rispetto. Già assessore socialista, di area dell’ex senatore Pizzo, in una giunta del dottor Giuseppe Cascio (inossidabile dirigente democristiano, oggi amico di Turano, viene da tutti indicato come il consigliere più ascoltato da Vittorio Sgarbi) alla fine del craxismo approda in Forza Italia, nella corrente dell’on. Adamo. Si è candidato come sindaco nella precedente legislatura per il centro destra, ma “tradito” da Giammarinaro in fase di ballottaggio che, fece dirottare all’ultimo momento una parte del pacchetto di voti di cui dispone sul candidato del centrosinistra. Tanto quanto bastava, per non venire meno al suo consolidato trasversalismo, per mettere una ipoteca sulla futura amministrazione! Episodio questo che non impedì all’ex preside di continuare ad orbitare nella stessa area politica, fino ai giorni attuali dell’epoca Sgarbi. Pur essendo stato tra i primi a sponsorizzare la candidatura del critico d’arte, ha dovuto però fare una umiliante anticamera per divenire finalmente assessore allo Sviluppo Economico, con un incarico particolarmente delicato di seguire le sorti ormai decennali del Piano Regolatore e del progetto cosiddetto “Case ad 1 euro”. Tutto è andato però a carte quarantotto a causa di una altra casa, ma di ben altro valore. Cinicamente verrebbe da dire: chi di casa ferisce, di casa perisce. Il Gup del tribunale di Marsala Annalisa Amato infatti, a conclusione del processo con il rito abbreviato, ha condannato l’ingegnere Angelo a otto mesi di reclusione, pena sospesa, per truffa aggravata . Si tratta di una pratica finanziata con fondi del terremoto. Per l’accusa, avrebbe falsificato, con la complicità di un tecnico, anche lei a processo ma col rito ordinario davanti al Tribunale, dei documenti sullo stato di un immobile a quattro elevazioni, per una superficie complessiva di 500 metri quadrati, nel centro di Salemi. Per lo stesso immobile era stata avanzata in anni precedenti la medesima richiesta dall’ex proprietario (si tratterebbe di un parente di una altro assessore della giunta). Era stata sempre respinta dall’apposita commissione perché, dopo il sisma del '68, il fabbricato era stato dichiarato agibile e per decenni adibito a scuola pubblica, sede di uffici comunali e di collocamento. L’indagine, condotta dalla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Marsala della guardia di finanza fin dal 2008 era sfociata nel sequestro preventivo dell’immobile e di un conto corrente bancario sul quale erano stati versati 290 mila euro. Dovrà essere tutto restituito. Mentre l’ex assessore Salvatore Angelo, presentando le dimissioni ha dichiarato che continuerà a lavorare anche dall’esterno per il sindaco.
Franco Lo Re