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19/07/2011 09:22:33

"Impossibile l'alleanza fra Fli e Pd in Sicilia"

Il vice-presidente di Fli, Italo Bocchino, a Palermo per presentare il suo libro, “Una storia di destra”, ha risposto così ai giornalisti in conferenza stampa  presentando il nuovo assetto del partito nell’isola, coordinato da Carmelo Briguglio dopo la defezione di Pippo Scalia.
Il nuovo ufficio politico è costituito, oltre che da Briguglio, dal vice coordinatore vicario e deputato all’Ars Alessandro Aricò e dai due vice coordinatori Luigi Gentile e Massimo Grillo.

Un nuovo corso che si caratterizzerà “per la collegialità“. Nella sala di via Principe di Granatelli, sede regionale di Futuro e Libertà, insieme a Bocchino e a Briguglio, anche il parlamentare nazionale Nino Lo Presti, i deputati regionali Livio Marrocco, Alessandro Aricò, Luigi Gentile e Pippo Currenti, gli assessori regionali Daniele Tranchida e Gianmaria Sparma.
E infatti Bocchino immediatamente sottolinea, indicando le linee guida al suo partito in Sicilia: “La Sicilia deve rappresentare il laboratorio di Fli e anche del Terzo polo perchè la nostra missione è dare vita al Terzo polo”. Ma senza le verifiche del governo ‘tecnico’ richiesta dal segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, che pure il nuovo coordinatore di Fli vuole al più presto incontrare: “Noi siamo fermi e disponibili al rafforzamento di questo governo Lombardo”, sottolinea lo stesso Briguglio.


In ogni caso, il punto fermo rimane sempre la disponibilità di Fli a valutare un futuro per l’area alternativa alla sinistra. “L’alleanza con il Pd è una suggestione – risponde Bocchino ai cronisti -, noi miriamo a costruire una coalizione moderata, di alterità con la sinistra”. Una sirena, si direbbe, che l’ala ex An che fa capo a Fini non vuole coltivare ceerta di perdere al contrario buona fetta del suo elettorato.
Bocchino commenta anche l’idea di una costituente dei moderati lanciata dal neosegretario del Pdl Angelino Alfano: ”Si potrà valutare solo dopo l’uscita di scena di Berlusconi. Alfano è la foglia di fico di Berlusconi dopo i due schiaffoni presi con le amministrative e il referendum o davvero l’uomo del nuovo corso? Se è la foglia di fico non ci interessa, se nuovo corso significa che Berlusconi uscirà di scena”.

Ma la disponibilità al fianco degli alleati terzopolisti, con i quali Fli vuole costruire un percorso anche elettorale alle prossime politiche, non pregiudica scelte ‘individualiste’. Come la candidatura a sindaco di Palermo di Giulia Bongiorno, annunciata da Nino Lo Presti: “Si tratta – ha detto – di una candidatura autorevole, confidiamo nel fatto che accetti la proposta del suo partito e di poterla formalizzare al più presto non appena scioglierà la riserva”.