mentre saranno installati altri 8 campi boe nelle tre isole, per un totale di oltre 70 gavitelli. Il ripristino dei campi ormeggio è sempre stata una necessità considerato che queste zone sono vietate ai diportisti e quindi le barche non possono gettarvi l'ancora, nè avvicinarsi alla costa. I campi boe erano stati installati nel corso degli anni 2002, 2003 e 2005 e poi erano spariti. I lavori sono stato autorizzati dalla Capitaneria di porto di Trapani e sono svolti da una impresa di Palermo che si è aggiudicata il bando pubblicato dall'Ente gestore nel giugno scorso.
Il primo campo boe ad essere installato - specifica in un comunicato dell'Amp - è stato quello presso l'isolotto del Preveto, a Favignana, in corrispondenza del tratto di costa denominato Scindo Passo. Si tratta di un piccolo campo di 5 gavitelli rossi e 2 boe luminose di segnalazione di colore giallo. Il campo è stato collaudato ed è già utilizzato da numerose barche quotidianamente. Il progetto di ripristino dei campi boe prevede la realizzazione di altri 8 campi, di cui tre a Favignana (che sranno posizionati a Cala Rossa, Faraglione Est e Faraglione Ovest), due a Marettimo (allo Scalo Maestro e alla Conca) e tre a Levanzo (a Cala Tramontana, a Capo Grosso e a Punta Altarello), per un totale di 76 gavitelli di ormeggio destinati alla nautica da diporto.
«I campi boe dell'Area Protetta - ha dichiarato il sindaco e presidente della Riserva Lucio Antinoro - rappresentano una infrastruttura turistica importante, che assicura anche la tutela dei fondali dallo sradicamento della posidonia. Quest'anno li faremo funzionare in regime sperimentale, a titolo gratuito. Nel 2012 ne installeremo altrettanti, e saranno tutti a pagamento, per finanziare l'Area Protetta, proteggere l'ambiente e generare occupazione»