''Anziche' usarlo come mezzo per lo sviluppo - continua La Loggia - se ne fa scudo per coprire sprechi, privilegi e inefficienze. La Sicilia potrebbe, invece, dare il buon esempio per azzerare i costi di un apparto burocratico elefantiaco che continua ad alimentarsi di clientele e assistenzialismo, tarpando cosi' le ali a migliaia di giovani preparati e desiderosi di poter lavorare nella propria terra''.
''Questa e' una vergogna che dovrebbero avvertire tutti i siciliani. Un modo di governare - sottlinea l'esponente del Pdl - che ci ha portati a un livello inferiore a quello della Grecia. Al contrario un'altra regione a statuto speciale come il Trentino Alto Adige ha conquistato la tripla A, unica regione italiana, nella valutazione di tutte le agenzie di rating. E' arrivato il momento - conclude La Loggia - che i Siciliani chiedano tutti le dimissioni di questo Governo e un cambiamento radicale di tutta la classe dirigente regionale per un nuovo inizio che dia speranza di futuro ai nostri giovani''.
Nel pomeriggio arriva la dura replica del vice capogruppo dell'Mpa all'Assemblea regionale siciliana, Nicola D'Agostino: “Rimango colpito per la inadeguatezza di un personaggio politico che evidentemente ricopre importanti cariche politiche pur non meritandole, vista la incompetenza, l'ipocrisia, il tentativo maldestro attraverso il quale, provando a fare il compitino del giorno (cioe’ colpire Lombardo tanto perche’ è un dovere del buon pidiellino in cerca di riconferma), in fondo finisce solo con il coprirsi di ridicolo. Ma proprio lui che nulla ha fatto per la Sicilia e che sta la’ dove e’ solo perche’ figlio celebre, viene a fare la morale sull'utilizzo dello Statuto? Ma dove è stato in passato La Loggia junior, quando lui, ed i suoi amici e sodali, dello Statuto se ne fregavano allegramente? E dove è stato in questi ultimi tre anni, quando le competenze statutarie (reclamate come non mai proprio dal Governo Lombardo) venivano disattese e frustrate proprio a Roma dall'infame governo Berlusconi e dai suoi ministri amici? Ai livelli del Trentino ci possiamo arrivare – conclude D'Agostino - ma solo quando certa indegna classe politica sarà messa a riposo (magari senza pensione, che per esempio La Loggia Junior neppure la merita per le sciocchezze che dice...) e veri siciliani, orgogliosi e fieri di rappresentare i propri concittadini, senza l'obbligo di compiacere il capo, sapranno lottare per la propria terra a Roma prima che a Palermo e sapranno essere degni del nome che portano”.