E' una pagina su Facebook, ideata per chiedere la candidatura a sindaco della città di Salvatore Inguì, già coordinatore comunale di Libera e da qualche mese coordinatore provinciale della stessa associazione, dipendente del Ministero della Giustizia in quanto assistente sociale minorile, da sempre al servizio di chi ha bisogno.
Una pagina "nata non solo per gioco, ma per dare soprattutto voce e spazio ai cittadini marsalesi": questo si legge sul social network sul quale campeggia, con oltre 300 adesioni destinate ad aumentare. Salvatore Inguì, fino a qualche giorno fa inconsapevole dell'iniziativa, si dichiara lusingato, ma ribadisce di non essere interessato a fare politica, e di volere continuare a svolgere la sua professione con l'amore e la dedizione che lo hanno sempre contraddistinto.
«Ringrazio chi ha avuto l'idea, che mi onora e mi diverte - dice - ma il mio compito è un altro. Per questa città mi auguro persone capaci, che sappiano risvegliare le speranze dei cittadini. Le istituzioni sono persone, e devono imparare l'arte del dialogo, devono ridare fiducia a chi l'ha perduta, devono impegnarsi. Marsala merita un futuro migliore, per i suoi abitanti e per i tanti giovani che la amano».
Inguì questa estate è stato pressato da Sinistra e Libertà per candidarsi alle primarie di centrosinistra, ma ha declinato l'offerta.