"Caccia e Ambiente" è proprio una delle formazioni politiche che ha sostenuto Di Marzo nella sua corsa a Sindaco nel 2010, ed ha eletto anche due consiglieri comunali, Francesco Gabriele e Leonardo Valenza. Qundi, come fare a meno di sottrarsi alla richieste dei cacciatori?
Signori, dal 3 Settembre la caccia è aperta. Buon divertimento e sparate con prudenza.
Il merito è sempre di quelli di "Caccia e Ambiente" che si complimentano per il loro "lavoro certosino", con "argomentazioni inconfutabili" per "stimolare" il provvedimento di Di Marzo. E a proposito, scrivono in un comunicato: "L’opera del Partito Caccia Ambiente si rivolge adesso al resto delle Isole minori dove tuttavia registriamo elementi ostativi all’emanazione delle ordinanze di autorizzazione per la presenza in tutto il territorio delle Z.P.S.Se sarà possibile fare qualcosa non rimarremo a guardare".
Peccato che la Regione Siciliana è stata molto chiara, e ha stabilito che per le isole minori, Pantelleria compresa, la caccia parte il primo ottobre. Per due ordini di motivi: primo perché ci sono molte specie protette di uccelli che stanno per migrare; secondo, perché nelle isole minori, crisi permettendo, Settembre è pur sempre un mese di buone presenze turistiche.
E invece, alla faccia di specie protette e turisti (anche loro, di questo passo, in estinzione a Pantelleria), il Sindaco Di Marzo ha deciso di fare impugnare la doppietta ai suoi amici cacciatori.
La singolare decisione ha fatto ridere in tanti, e arrabbiare in tantissimi. “Si tratta di un fatto abnorme – dichiara Angelo Dimarca di Legambiente Sicilia - in quanto le leggi vigenti non prevedono alcuna competenza dei sindaci in materia di apertura della caccia”.
Legambiente ha subito denunciato il primo cittadino di Pantelleria, che rischia grosso per questa sua leggerezza a favore dei cacciatori dell’isola: la censura e la condanna alle spese processuali nel ricorso già presentato dinnanzi al Tar di Palermo.
“Abbiamo chiesto immediatamente al Sindaco di ritirare la sua determina” dichiara il capogruppo dell’opposizione Giuseppe La Francesca, che specifica: “Non siamo contro l'esercizio dell'attività venatoria, ma siamo consapevoli che bisogna agire nel rispetto della legalità”.