Lo conferma il capogruppo del Pdl all’Assemblea regionale, Innocenzo Leontini, a conclusione di una riunione dei gruppi d’opposizione a Palazzo dei Normanni. La minoranza sta concordando il testo della mozione; Pdl-Pid e Fds chiederanno nella prossima riunione della conferenza dei capigruppo “l’immediata calendarizzazione della mozione”.
“Questo governo – dice Leontini – nei fatti è già stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, a cominciare dal Pd, che ha dichiarato finita la giunta tecnica. Inoltre, uno alla volta sono stati ’sfiduciati’ diversi assessori: da Marco Venturi a cui la maggioranza ha bocciato la riforma delle aree industriali, a Massimo Russo ‘censurato’ per la sua pessima gestione della sanità”. Secondo Leontini “la mozione servirà a interrompere un’esperienza devastante: la Sicilia non ha speso nemmeno un euro dei fondi comunitari e ci avviamo verso un clamoroso disimpegno autonomatico senza precedenti, mentre Lombardo si diverte cambiando e ricambiando i dirigenti regionali”.
“Durante cinque anni di legislatura l’opposizione può presentare la sfiducia per giocare una battaglia di bandiera – afferma il capogruppo del Pdl all’Ars – Ma questo è il momento giusto per trasformare una battaglia di bandiera nella spallata definitiva”. Pdl-Pid e Fds, che all’Assemblea regionale hanno in totale 30 parlamentari su 90, contano di potere raggiungere l’obiettivo della sfiducia grazie ai voti di pezzi della maggioranza. “I partiti che sostengono Lombardo sono allo sbando – sostiene Leontini – Il capogruppo del Pd Antonello Cracolici propone il governo politico, mentre Fli lo boccia e all’interno dello stesso Pd ci sono deputati che chiedono di togliere il sostegno al governatore, mentre il Terzo polo ha deciso di correre da solo alle prossIme amministrative, mollando, di fatto i democratici. C’é una situazione di estrema confusione che sta danneggiando la Sicilia e i siciliani”.
MPA. "Se c'é qualcuno che ha danneggiato la Sicilia e i siciliani oltre ogni ragionevole dubbio é il Governo nazionale Berlusconi-Bossi in evidente deperimento fisico e morale". Lo afferma il senatore Giovanni Pistorio, presidente del gruppo Misto al Senato ed esponente del Movimento per le Autonomie. "Nel giorno in cui questo Governo viene ancora una volta battuto alla Camera precipitando in una crisi ormai irrimediabile - afferma Pistorio - in Sicilia invece i capigruppo di minoranza, zelanti esecutori materiali di quella politica centralista e antimeridionale, nell'ennesima interpretazione del loro ruolo di ascari provano ad abbattere il Governo autonomista del presidente Lombardo annunciando una mozione di sfiducia contro di esso". "Vista la fase politica considero il momento ottimale per fare chiarezza tra chi sostiene concretamente gli interessi della nostra terra in un impegnato sforzo di innovazione e di cambiamento, e chi - dice il senatore - conferma con pervicacia la volontá di ostacolarlo". "Sono convinto - conclude l'esponente dell'Mpa - che da questo passaggio il governo regionale acquisirá nuovo vigore nella sua azione riformatrice e sará premiato dagli elettori quando daranno un giudizio su questi anni cosí intensi di trasformazione per la nostra regione".
BORSELLINO. Il Pd palermitano è in pressing in questi giorni per convincere Rita Borsellino ad accettare la candidatura a Sindaco per la città di Palermo. Per i dirigenti del Pd la scelta di Borsellino potrebbe essere l'unica a far fare un passo indietro a Leoluca Orlando (Idv) e magari anche a Davide Faraone, deputato regionale del Pd già in campo con i suoi manifesti. O forse Borsellino e Faraone si sfideranno alle primarie. La cosa importante di questa scelta è che viene pregiudicata l'alleanza con il terzo polo, che invece voleva puntare su altri nomi, come quello della nota penalista Giulia Bongiorno.