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25/10/2011 04:03:16

Celestino Errera molla. Beni sotto sequestro, lascia il consiglio comunale

La sue decisione, che è anche un abbandono alla politica attiva, è stata dettata da motivi "strettamente personali". Quali? "Sono stanco delle polemiche che riguardano le vicende giudiziarie che mi hanno visto protagonista - dichiara Errera - e ho deciso di fare un passo indietro anche per dare ascolto ai  miei familiari, che insistevano su questa scelta".

L'11 Febbraio scorso Celestino Errera è stato condannato in Cassazione ad un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa.
Errera è stato condannato per il favoreggiamento della latitanza di Antonino Rallo, 57 anni, indicato dagli investigatori come elemento di spicco in seno alla cosca di Marsala. Rallo è stato arrestato dai carabinieri l'11 ottobre del 2007. Potete leggere la ricostruzione della vicenda cliccando qui per la prima parte, e qui per la seconda parte.

Più di recente è stato colpito da un  provvedimento di sequestro beni  disposto dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani. All’esponente politico sono stati sequestrati un fabbricato e due terreni, per un valore di circa 300 mila euro. Il Tribunale, su proposta del questore, ha inoltre applicato all’ex consigliere comunale la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per un periodo di due anni e mezzo. Secondo gli investigatori la "pericolosità sociale di Errera", sarebbe confermata sia dal tentativo di sottrarre beni propri e del fratello Maurizio Vincenzo (tra cui la Errera Calcestruzzi srl e la Superbeton srl) alla misure patrimoniali di prevenzione sia dalle relazioni intrattenute con esponenti di spicco delle cosche mafiose di Trapani e Borgetto.

"Se non si fosse dimesso sarebbe stato il Questore a chiedere al Prefetto di sollevarlo" dicono gli investigatori. 

Sulla vicenda è intervenuta Giulia Adamo: “Celestino Vito Errera è stato consigliere comunale dell'Udc ma nella fase precedente al mio insediamento come coordinatore provinciale e precedente alla costituzione della nuova Udc verso il partito della nazione. Dopo la sua elezione, avvenuta attraverso la candidatura in una lista civica, è transitato per un breve periodo all'Unione di
centro e successivamente ha aderito al gruppo misto”. 
“Dal momento della scissione con il gruppo di Saverio Romano – prosegue Adamo – l'Unione di centro è stata attenta nella scelta della propria classe dirigente e dei propri rappresentanti in provincia di Trapani. In qualità di coordinatore, sin dal mio insediamento, ho effettuato, con scrupoloso impegno, un'attenta analisi dei personaggi che orbitavano attorno al partito. Il coordinamento ha avuto il coraggio di mettere alla porta coloro che non avevano intenzione di rompere con un vecchio modo di intendere la politica e di costruire rapporti con personaggi di dubbia provenienza o che erano irrimediabilmente compromessi con il vecchio sistema. Tutto questonaffinché i proclami di trasparenza e lotta alla mafia si traducessero in scelte coraggiose e coerenti”.
 

 

Questa la lettera di dimissioni di Errera:

Il sottoscritto Vito Celestino Errera nato a Marsala il 06.04.1964, Consigliere Comunale di codesto Comune, per motivi strettamente personali, è portato a rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.

L'esperienza fin qui maturata mi suggerisce di esprimere un forte ringraziamento all'intero Consesso Cittadino, e soprattutto a chi mi è stato accanto nelle mie ingiustizie patite; al Segretario Generale, ai Dirigenti e Funzionari, nonché agli impiegati di qualsiasi livello, per la loro disponibilità, e professionalità dimostratami.

Un ringraziamento al Presidente del Consiglio comunale e a tutto lo staff di Palazzo VII Aprile, ringrazio altresì il Sindaco ed i vari amministratori, per aver trovato in loro un punto di riferimento.

Ringrazio soprattutto gli elettori che hanno posto in me tanta fiducia, e chiedo loro scusa per questa mia decisione. Auguro alla città che alle prossime amministrative possa essere guidata con altrettanto impegno, e possa Marsala crescere e dare ai suoi figli una adeguata soddisfazione

Con Osservanza, Vito Celestino Errera

A succedere ed Errera sarà Nino Ienna, primo dei non eletti nella sua lista, con 225 voti, e per il quale è scontata - data la sua vicinanza con l'assessore Paolo Ruggieri, l'adesione al Pdl, dove però troverà non propriamente due pidiellini della prima ora, Genna e Alagna. E questo potrebbe indurlo a fare un passo più prudente, magari iscrivendosi al gruppo misto. Ienna giurerà domani, quando è prevista la seconda seduta della sessione di Ottobre del consiglio comunale. La riunione di ieri è durata solo pochi minuti.