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22/12/2011 09:08:48

Lettera aperta ai cittadini marsalesi di Italia dei Valori

Condividiamo l’analisi dei predetti professionisti che definiscono fallimentare la gestione dell’amministrazione uscente.

Condividiamo la tesi dei suddetti cittadini che la città debba essere amministrata “da un Sindaco, assessori e consiglieri comunali preparati che riescano a parlare a tutta la città, che abbiano fermi principi e valori”.

Condividiamo che è il momento della partecipazione.

Noi che spesso e volentieri siamo nelle piazze per le iniziative tendenti a contrastare la casta e per avvicinare sempre più il cittadino alle istituzioni (referendum etc..) siamo ben lieti di registrare questa voglia di partecipazione.

Il termine democrazia deriva dal greco dèmos (popolo) e cràtos (potere) ed etimologicamente, come noto, significa governo del popolo.

Se la predetta iniziativa mira a tutelare il popolo, e gli ultimi in particolare, noi la condividiamo.

Siamo disponibili ovviamente a confrontarci per individuare insieme gli obiettivi salienti (pochi ma effettivamente raggiungibili …e non mere chimere) del programma (noi lo stiamo ovviamente elaborando).

Non siamo disponibili a confrontarci con cittadini o movimenti “spontanei” che mettendo in campo facce pulite, in realtà facciano gli interessi di gruppi di potere, politico ed economico, trasversali che gestiscono la città per tornaconto personale.

Noi siamo contro la vecchia politica, contro i conflitti di interesse e contro le “marmellate”.

Una cosa è certa, i cittadini sono stanchi dei professionisti della politica, dei tornacontisti, dei soliti volponi con il volto d’agnello, dei soliti burattini alla mercè dei pochi notabili burattinai.

Non possiamo più permetterci il lusso di sprecare legislature intere.

Questà città è ormai all’osso: i quartieri popolari sono letteralmente abbandonati, la qualità dei servizi pubblici essenziali è pessima, sono grosse le difficoltà per il controllo del territorio, non è stato adottato ancora il piano regolatore generale (strumento tra l’altro ormai desueto tant’è che in altre regioni d’Italia si parla ormai di concertazione e di perequazione urbanistica) e continuano a fioccare le speculazioni ed i piani di lottizzazione, Marsala, scandalosamente, non è collegata adeguatamente con l’aereoporto (da una recente analisi è emerso che l’80% dei turisti che arrivano a Birgi converge verso Trapani città).

L’agricoltura e la pesca sono in ginocchio, da decenni, e l’unico argomento trattato dai professionisti della politica è quello dell’erogazione di contributi, per estirpare vigneti, per impiantarne altri, per stimolare la vendemmia verde, da erogare nel momento in cui si registrano eventi atmosferici che danneggiano le produzioni.

Non parlano i professionisti della politica invece di agromafie, del controllo del prezzo dei prodotti, del costante deficit annuale cui vanno incontro i produttori.

Per non parlare del problema dell’acqua (una delle ultime note dolenti): a Marsala si registra addirittura la presenza di nitrati e di arsenico.

E della favola della raccolta differenziata? E del ruolo dell’Ato rifiuti? E della gestione pessima del settore ad opera dell’aggiudicataria Aimeri Ambiente?

Confrontiamoci guardandoci negli occhi e stiliamo, davvero per il bene della città, programmi credibili.

Occorrono persone d’indubbia moralità, credibili, impegnate e soprattutto non in conflitto di interesse, che guardino ed attenzionino le esigenze ed i problemi degli ultimi in particolare, che garantiscano servizi sociali decenti, che consentano alla splendidissima Marsala di riemergere.

Marsala, lì 21 dicembre 2011

Enzo D'Alberti – Coordinatore provinciale di Italia dei Valori

Nicolò Fici – Coordinatore del Circolo di Marsala di Italia dei Valori