«L'incompatibilità - dice - è stata approvata in corso d'opera. Quando ci siamo candidati al governo delle Egadi non era prevista».
Madre e figlio, come nel caso della Pastore e del vicesindaco Giuseppe Pagoto, potevano partecipare legittimamente, secondo la carica, all'attività d'aula e ai lavori di Giunta. I «berlusconiani», con l'assessore provinciale Cettina Spataro, l'ex sindaco Gaspare Ernandez e Vincenzo Ritunno hanno chiesto l'intervento dell'Assessorato regionale alle Autonomie Locali per fare chiarezza sul plenum del consiglio. L'ex consigliere Pastore non potrà essere sostituito dal primo dei non eletti perché non c'è.
Antinoro fa polemica sul punto: «Sanno bene che non c'è nulla d'illegittimo. Il limite massimo è di 8 consiglieri. L'assessore e l'ex sindaco potevano informarsi prima di parlare. Hanno tutto il tempo per farlo essendo dei professionisti della politica. Sono gli stessi che alle Amministrative del 2008 predicavano il non voto per non far raggiungere il quorum. Non gli consentiremo di tornare a governare le Egadi. Possono presentarsi alla prossima tornata elettorale con la lista dei "fannulloni"».