La Regione non ha ancora acquistato gli 80 ettari di proprietà Parmalat e in particolare la pineta a nord dell'abitato che sarebbe dovuta diventare un'area attrezzata ludico-ricreativa. Nel frattempo alcuni privati si sono fatti avanti e hanno acquistato dalla Parmalat le particelle ritenute dai locali «più appetibili» - compresa la pista per i soccorsi - provvedendo a recintare i relativi terreni.
«Questa - rileva il consigliere Vaccaro - è una grande sconfitta per le istituzioni e per quanti avevano dato per sicura l'acquisizione dei terreni Parmalat da parte della Regione. Non siamo riusciti a lasciare alla collettività questo bellissimo patrimonio naturalistico. Adesso potrebbe esserci il rischio di future grosse speculazioni edilizie a Marettimo? ».
Con l'interrogazione avanzata al sindaco Antinoro il consigliere Vaccaro intende innanzitutto conoscere «le motivazioni del ritardo degli espropri che il Comune avrebbe dovuto effettuare già da tempo, per i terreni dov'è ubicata l'elisuperfice realizzata dal Comune su diposizione di Prefettura e Protezione civile, se è stata attivata la procedura per l'esproprio della pineta a nord del centro abitato e se l'amministrazione comunale è a conoscenza dell'iter d'acquisizione dei terreni Parmalat da parte della Regione che da tempo annunciava la positiva definizione dell'acquisto».
Vito Vaccaro conclude l'interrogazione, a cui chiede una risposta urgente, asserendo che «appare incomprensibile come sia stato possibile scorporare alcune particelle dalla proprietà Parmalat e vendere a soggetti privati ai quali, ormai, bisogna indirizzare procedure d'esproprio».
La notizia che i privati stanno recintando il terreno in cui dovrebbero ricadere l'elisuperfice realizzata dal Comune di Favignana e la pineta a nord del centro abitato è di pochi giorni fa ma la travagliata vicenda va avanti dal 2004, da quando è partito il primo appello, da parte dell'associazione «Csrt Marettimo», per difendere l'isola da eventuali speculazioni. La Regione si era detta disponibile ad acquistare l'area nel 2006. Nello stesso anno era uscito il bando pubblico per la vendita all'asta dei terreni di proprietà Parmalat di Levanzo e Marettimo. Nel 2011 era stato il presidente della Regione Lombardo a dichiarare che «Il territorio in questione sarebbe stato acquisito al patrimonio dell'Azienda foreste demaniali per evitare che una preziosa area naturalistica potesse finire nelle mire di eventuali speculatori che avrebbero potuta devastarla».