Di Marzo era stato posto agli arresti domiciliari lo scorso 22 maggio in seguito ad una indagine della Procura di Marsala che lo accusava di corruzione aggravata. Secondo la tesi degli investigatori il sindaco avrebbe intascato dall' imprenditore Ernesto Emmolo 10 mila euro per l'assunzione del figlio Dario, ingegnere, come tecnico del Comune. Il sindaco loaveva assunto una quindicina di giorni dopo la sua elezione, nel giugno del 2010, ma lo aveva poi licenziato nel novembre del 2011, restituendo ad Emmolo 9 mila euro, ma l'imprenditore alcamese lo aveva denunciato. I Carabinieri di Trapani avevano registrato le conversazioni con un'aapparecchiatura nascosta addosso allo stesso Emmolo. Alberto Di Marzo si era avvalso della facoltà di non rispondere e poi si era dimesso da sindaco con una lettera nella quale aveva chiesto scusa. Ora è arrivata una misura meno restrittiva, richiesta dalla difesa di Di Marzo e concessa anche perché non esiste più il pericolo dell'inquinamento delle prove. L'inchiesta della Procura di Marsala in ogni caso continua anche perché Emmolo, autoaccusandosi, aveva raccontato anche come venivano gestiti gli appalti pubblici in occasione della prima e della seconda sindacatura di Di Marzo. A verbale erano state acquisite testimonianze anche di altri imprenditori. L'indagine dei carabinieri e della Procura verte anche sull'affare "Cuore Mediterraneo". La storia ebbe inizio nel giugno del 2011 quando la ditta "Cuore Mediterraneo" sita in Contrada Karuscia e di proprietà del sindaco Di Marzo, chiese il cambio di destinazione d'uso per due unità immobiliari. I dammusi in oggetto erano stati costruiti in deroga alla norme urbanistiche con le agevolazioni previste per i patti territoriali.
Intanto, il Commissario Straordinario del Comune di Pantelleria, ingegner Giuseppe Piazza, ha firmato la delibera con la quale vengono riassunti quattro dei sei impiegati che erano decaduti a seguito delle dimissioni del sindaco Alberto Di Marzo. Erano in forza al Comune con l’articolo 110 come persone di fiducia del sindaco. I quattro riassunti sono Antonio Santangelo, Domenico Orobello, Gaspare Inglese e Orsolinda Maccotta. I primi tre sono figure tecniche, la Maccotta lavora in ragioneria. “Per le altre due – dice il Commissario Piazza - devo valutare ancora alcuni passaggi consultandomi con avvocati e commercialisti”. Si tratta dell’assistente sociale Rosy Conti e di Maria Salerno della ragioneria.