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27/11/2012 08:05:40

Primarie del centrosinistra. In Sicilia 112.000 votanti e Bersani al 51%

 “Bersani ha vinto le primarie in Sicilia, ottenendo più del cinquanta per cento. È uno straordinario successo di partecipazione democratica degli elettori del centrosinistra”.
“In Sicilia abbiamo assistito ad una doppia vittoria: la prima è quella della straordinaria partecipazione del popolo del centrosinistra, – aggiunge – con circa centocinquanta mila elettori che si sono recati ai gazebo per esercitare un diritto democratico, la seconda è ovviamente quella di Bersani, che è stato il primo degli eletti in tutte le province”.
“È un risultato che ci inorgoglisce – aggiunge Lupo – e che ripaga il sacrificio e il lavoro dei circa tremila volontari e dei nostri militanti, che voglio ringraziare per il loro impegno profuso. Adesso ci aspetta il rush finale per vincere il ballottaggio di domenica prossima per candidare Bersani alla guida del paese e scrivere insieme un’altra pagina di storia democratica con l’unico vero presidente del consiglio in grado di cambiare l’Italia e che ha veramente a cuore il futuro del Mezzogiorno e della nostra Sicilia”.
Questi i risultati definitivi: Pier Luigi Bersani vince le primarie del centro sinistra in Sicilia piazzandosi, a scrutinio concluso, al 51,90 per cento. Seguono Matteo Renzi con il 29,99 per cento, Nichi Vendola con 15,57 per cento, Bruno Tabacci con l’1,32 per cento e Laura Puppato con l’1,22 per cento. Il segretario del Pd ha ottenuto i maggiori consensi nella provincia di Messina con il 64,25 %. Il sindaco di Firenze registra il miglior risultato nel Ragusano con 36,87 per cento. Il presidente della Regione Puglia è stato votato maggiormente nella provincia di Catania dove si attesta al 20,67 %. Puppato ha ottenuto più voti nel ragusano con 2,05 %, Tabacci nell’agrigentino con il 3,36 %. I votanti nell’Isola sono stati 144.853, quelli validi 144.381.
A Catania e provincia, secondo i dati forniti dalla segreteria etnea del Pd, hanno votato 22.649 elettori, il 48,28% (10.927 voti) ha scelto Bersani, Tabacci totalizza lo 0,90% (204 voti), la Puppato l’1,40% (304), Vendola il 20,76% (4.699) e Renzi il 28,70% (6.497). Tra i più contenti i sostenitori di Sel e di Nichi Vendola. “Anche a Catania – spiega Pierangelo Spadaro coordinatore provinciale dei Comitati per Nichi Vendola etneo – Nichi Vendola ottiene uno straordinario risultato sopra il dato nazionale con il 23,8% sulle 12 sezioni su 12 della città. La grande partecipazione popolare ha contraddistinto queste primarie anche a Catania. Per noi il risultato di Nichi Vendola è il segno più evidente di una forte richiesta di cambiamento per superare gli anni del berlusconismo e le politiche del governo Monti, garantire la lotta alla precarietà, il reddito minimo di cittadinanza e diritti civili estesi a tutti. Sono questi- conclude Spadaro- i segni indelebili del centrosinistra”.
Sono 28.332 (14.607 in città e 13.725 nei comuni della provincia) gli elettori che, a Palermo, hanno votato alla primarie per la scelta del candidato premier della coalizione di Centrosinistra. Pier Luigi Bersani ha totalizzato 12.893 preferenze (45,51%), Matteo Renzi 9.055 (31,96%), Nichi Vendola 5.456 (19,26%), Bruno Tabacci 498 (1,76%), Laura Puppato 395 (1,39%).
“In Sicilia, per Matteo Renzi, un risultato straordinario alle primarie del centro sinistra – afferma Davide Faraone, coordinatore regionale dei comitati del sindaco di Firenze – Avevamo tutto l’apparato contro tutti i parlamentari, regionali e nazionali, tutti i segretari provinciali, l’esecutivo regionale. Tutti erano schierati con Bersani. In queste condizioni, aver ottenuto il 30% dei voti, è stato un risultato incredibile”.
“Siamo molti soddisfatti per il coinvolgimento dei palermitani a queste primarie che, ancora una volta, hanno trasformato una giornata di partecipazione politica in una grande festa di democrazia”, dice il presidente Antonio Rubino, a nome del coordinamento provinciale delle Primarie (composto anche da Sergio Lima, Sel e Roberto Sajeva ,Psi). “Non possiamo che essere contenti – aggiunge – per la modalità civile in cui si sono svolte le operazione di voto, senza problemi ai seggi e con tempi di attesa anche inferiori rispetto alle altre consultazioni, merito degli oltre 250 volontari che hanno lavorato senza sosta. Siamo sicuri che lo stesso spirito accompagnerà il ballottaggio, che ormai si profila, del 2 dicembre”.
Tra le curiosità, a Gela, città del neo presidente della Regione Rosario Crocetta, che ha sostenuto il segretario del Pd, su due terzi delle schede scrutinate Bersani ha il 73%, contro il 23% circa di Renzi.