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03/12/2012 05:52:51

Dalle luminarie al mercatino, ecco le spese di Natale del Sindaco Adamo a Marsala. E per gli indigenti...

A Trapani, invece, nelle ultime variazioni di bilancio è stata approvata a maggioranza la proposta del Pd di destinare il 50% delle somme stanziate in bilancio per le luminarie a servizi sociali per famiglie disagiate. Sindaco ed assessori di Agrigento hanno deciso addirittura di pagare di tasca propria le luminarie (25.000 euro di spesa per il primo cittadino Zambuto e la sua Giunta...)

A Marsala, invece, pare che non abbiamo di questi problemi. Perchè il Sindaco Giulia Adamo sta spendendo tantissimi soldi.

Per le luminarie, infatti, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, l’amministrazione ha stanziato 85.000 euro. Il 19 Novembre si è tenuta la gara, che è stata vinta dalla ditta New System Service di Marsala con un ribasso del 15%, cioè circa 72.000 euro. L’anno scorso invece aveva vinto la gara la ditta “Musika In...” con una spesa di circa 50.000 euro.
A ciò si aggiunge il mercatino. Non quello del martedì. Un mercatino natalizio, che si farà a Porta Nuova e che costerà 33.000 euro. A tanto ammonta il contributo del Comune di Marsala all’associazione senza fini di lucro “Marsalab” per organizzare, si legge nella delibera 331 del 14 Novembre 2012, “una serie di eventi musicali, artistici, e di intrattenimento vario” dal 7 Dicembre al 6 Gennaio. Il mercatino di Natale si terrà in “casette di legno” dove verranno venduti prodotti “alimentari e non”. L’apertura di quello che viene chiamato “Cristmas Village” è prevista per il 7 Dicembre alle 11 “alla presenza delle scuole”. Per il resto il programma prevede, a parte il mercatino, i cori gospel, gli zampognari, i concorsi per le scuole e quello per la “vetrina natalizia più bella”. A poco più di 1.000 euro al giorno di costo. L’associazione Marsalab, che ha sede in Via Roma 62, spenderà i soldi del Comune per la pubblicità (5000 euro), l’ufficio stampa (5000 euro), il cachet degli artisti (8.500 euro), il service audio e luci (6.000 euro), le 20 casette di legno (10.500 euro).

Magari potranno spendere lì i loro soldi (a proposito: a chi vanno gli incassi del mercatino? e come viene gestita la cosa?) i 1770 cittadini ingenti marsalesi (proprio così: un numero drammatico), ai quali l’Amministrazione Comunale concederà un contributo di "ben" 50 euro, per un totale di 90.000 euro.

E, a proposito di indigenti, va notato che il Sindaco Adamo è riuscito a spendere in due settimane - sommando tutte le spese - un milione di euro di soldi del Comune. Ad esempio con la delibera 1308 del 22 Novembre, si dà un contributo temporaneo di due mesi " di 555 mila euro a 1361 soggetti, altre 155 mila euro a 196 soggetti ( contributo per 4 mesi), e in ultimo 119 mila a 57 soggetti ( contributo per 10 mesi). Per accedere ai contributi bisogna essere inseriti negli appositi elenchi dalle assistenti sociali del Comune di Marsala, che depositano le istanze in un data base.

Sulla vicenda delle spese di Natale è intervenuto anche il difensore civico di Marsala: «Non è giusto spendere tanto denaro per addobbi natalizi in un periodo di grave crisi economica come l'attuale»  afferma il difensore civico Piera Pantaleo in una nota inviata al sindaco Giulia Adamo, spiegando di farsi così portavoce delle «lamentele di moltissimi cittadini» per la scelta dell'amministrazione cittadina di spendere (tra addobbi, luminarie e un prato sintetico per l'area fuori Porta Nuova) ben 90 mila euro. «E' quasi superfluo sottolineare - scrive l'avvocato Pantaleo - che quello che stiamo vivendo sia un periodo di gravi difficoltà economiche per tutti. I cittadini marsalesi, come tutti gli italiani tuttavia, stanno facendo grossi sforzi per poter fronteggiare la crisi e dare una mano alle istituzioni affinché ci possano tirare fuori dalla recessione economica. Spesso, però, le istituzioni non si comportano in modo altrettanto virtuoso e invece di contribuire e dare il buon esempio cadono in sciocche contraddizioni adottando discutibili provvedimenti che alla fine non fanno altro che istigare le critiche dei cittadini i quali, giustamente, vedono i loro sforzi vanificati». Il difensore civico prosegue affermando di avere udito cittadini esternare il loro stupore e mettere in correlazione la spesa per gli addobbi natalizi con la mancanza dei fondi necessari per pagare gli stipendi ai 25 dipendenti della Casa di riposo «Giovanni XXIII» o per migliorare il servizio di trasporto pubblico.

Da notare che in molte delle delibere di spesa firmate ultimamente dalla Giunta Adamo era assente il vicesindaco Antonio Vinci (Pd), che al momento, risulta il solo ad invitare alla sobrietà dei costi e delle spese, soprattutto dopo la stangata dell'Imu e dell'addizionale Irpef stabilite dall'Amministrazione Comunale.  Proprio in occasione dell'aumento dell'Irpef, un mese fa, in consiglio, Vinci aveva dichiarato: "Questa delibera in pratica è stata partorita con molta sofferenza da parte dell’amministrazione ma innanzi a dei tagli sempre più numerosi e consistenti da parte dello stato e della regione, non è stato possibile non adottarla. Quindi con tanta amarezza e con tanta non voglia di farla si è dovuto fare e riteniamo che sia un provvedimento a cui chiediamo che il Consiglio si esprima favorevolmente assumendoci ognuno la sua responsabilità, noi di Giunta e il Consiglio nella sua interezza, perché attraverso la sua approvazione si possa anche arrivare alla quadratura del cerchio sul bilancio".