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03/12/2012 07:51:25

Ma a Marsala ha vinto di nuovo Renzi. Ballottaggio del centrosinistra, ecco i numeri a Trapani e in provincia

Hanno votato per Bersani 6997 persone, pari al  57% dei votanti, per Renzi  5273 persone, pari al  43% degli elettori.  Questa la dichiarazione di Annamaria Angileri, rappresentante dei comitati pro - Renzi: "Desidero esprimere, in qualità di Rappresentante Provinciale di Matteo Renzi, il mio più vivo apprezzamento per tutti coloro che si sono spesi per il risultato ottenuto nella nostra provincia. Un sentito grazie ai comitati che con le loro iniziative hanno contribuito a diffondere il programma di Matteo Renzi, a tutti i volontari che si sono prestati alla collaborazione presso i seggi elettorali. Moltissime persone, tra cui tantissimi giovani, hanno partecipato, con coraggio e passione, ad una sfida incentrata sulla forza delle idee e sulla convinzione che sia iniziata una stagione di cambiamento che non potrà essere fermata. Con zero risorse e tanto entusiasmo sono state oltre 100 le persone dislocate sul territorio della nostra provincia durante le operazioni di voto e centinaia i supporter che hanno consentito il raggiungimento di questo splendido risultato. Una rete provinciale che non si scioglierà ed anzi verrà valorizzata continuando un percorso di buona politica che vede, come obbiettivo prossimo, l’affermazione del centrosinistra e la realizzazione del programma di Matteo Renzi. Il più grande ringraziamento va, infine, a tutti i singoli elettori che con la loro scelta hanno legittimato un percorso ed una nuova idea di Politica e dell’Italia. Elettori che, per tutta la campagna elettorale, hanno apprezzato che la discussione sui contenuti sia stata, sempre, affiancata da un sincero e genuino sorriso".

09,00 - Pierluigi Bersani sarà candidato premier del centrosinistra in vista delle prossime elezioni politiche del 2013. Ha vinto il ballottaggio contro Matteo Renzi, e dalla Sicilia è arrivato un grande consenso per il segretario del Pd.  

Marsala comunque resta fedele a  Matteo Renzi. I cittadini hanno votato contro le indicazioni della dirigenze del Pd, tutta schierata con Bersani (con la sola eccezione del consigliere provinciale Annamaria Angileri, sostenitrice di Renzi).  Il sindaco di Firenze nella citta' lilibetana ha preso 1155 voti, contro i 901 di Bersani. A Marsala hanno votato ieri complessivamente 2056 persone.  

A Mazara, dove si erano registrare alcune anomalie nel voto di domenica scorsa, il risultato è stato pro Bersani. Il segretario del Pd si e' affermato con 975 voti. Renzi ha ottenuto invece 454 preferenze.

Ad Erice Bersani ha preso 277 voti, Renzi 258. Il segretario del Pd si e' imposto anche nel seggio di Rilievo, con 72 preferenze sui 52 di Renzi. Complessivamente a Trapani Bersani ha ottenuto 600 voti, il 56 per cento; Renzi 475 voti, il 44 per cento.
Renzi ha invece vinto a Paceco, con 254 voti; Bersani 154.

In Sicilia Bersani vince il ballottaggio delle Primarie di Centrosinistra ottenendo 83.302 voti (66,65%) contro le 41.661 preferenze di Renzi (33,33%). I votanti sono stati 125.311. La provincia dove si è votato di più, con 28.771 elettori, è Messina dove Bersani ha registrato anche la più alta percentuale di consensi, 74,64%. Ragusa è la città col dato più basso di votanti, 6259, e dove Renzi ha ottenuto la percentuale più alta, il 43,16%


Gli acquazzoni violenti caduti a metà giornata nella parte occidentale dell’Isola non hanno comunque fermato gli elettori siciliani che sono andati a votare nei circa 500 gazebo sparsi nelle nove province. In mattinata sono state registrate alcune code con qualche decina di persone in fila. Gli organizzatori assicurano che tutto si è svolto regolarmente: chi non era presente nei tabulati dei presidenti del seggio non ha avuto diritto al voto anche presentandosi “con le più disparate giustificazioni”.


 “In Sicilia c’è un calo sostanziale dei votanti in alcune zone anche del 30%. Penso che alla fine voterà il 20% in meno degli elettori del primo turno”, diceva ieri  il coordinatore regionale dei comitati di Renzi, Davide Faraone”. “Il brutto tempo – ha aggiunto – con la pioggia su gran parte della regione, il fatto che i candidati da cinque siano scesi a due e forse anche le ultime polemiche possono aver fatto rimanere a casa un po’ di elettori”.
Per Faraone “circa 7.000 persone avrebbero voluto votare in Sicilia e purtroppo per paura e per un regolamento modificato in corsa non hanno potuto farlo. Tutti i coordinamenti provinciali, composti da rappresentanti Pd, Socialisti e Sel, per inciso tutte forze politiche sostenitrici di Bersani, hanno falcidiato e reso nulle centinaia di richieste arrivate tra giovedì e venerdì. Le primarie devono essere una bella festa democratica e non saremo noi a rovinarla ma mortificare la partecipazione vuol dire danneggiare chiunque sarà il vincitore di questo confronto. A queste stesse persone, a cui oggi stiamo negando la possibilità di votare dovremo chiedere il voto per le elezioni politiche”.
“Esprimo sincere congratulazioni a Pierluigi Bersani per la splendida affermazione avuta in Italia e in Sicilia, proponendo un progetto di vero rinnovamento dell’Italia. Il dato delle primarie, è la base di partenza di un percorso, che in pochi mesi dovrà portare a un grande rinnovamento del Paese che ponga alla base il rilancio dell’economia, il risanamento, una grande attenzione nei confronti dei più deboli, dei giovani, dei lavoratori e delle imprese che vogliono crescere nella legalità. Una Sicilia rinnovata, sarà accanto a Bersani nella battaglia per cambiare l’Italia”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, commentando la vittoria di Pierluigi Bersani alle primarie del centro sinistra.