Il consigliere comunale, infatti, si è dimesso dalla carica di capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi, e ha anche comunicato di uscire dal Pd per ritornare al Psi (che comunque è alleato dei democratici nella coalizione delle prossime elezioni politiche). Antonella Milazzo, deputato del Pd all'Ars replica alle accuse di Gandolfo: "Ho appreso con amarezza e sorpresa dagli organi di stampa delle dimissioni di Michele Gandolfo. E' anche vero che Gandolfo non aveva mai formalizzato la sua adesione al Pd, non aveva la tessera". Gandolfo accusa il Pd di essere schiacciato sulle posizioni del gruppo dirigente di Alcamo e di essere prono nei confronti dell'Amministrazione Adamo. "Il Pd è sempre aperto alle novità, lo dimostra il fatto stesso che Michele Gandolfo aveva il ruolo, prestigioso, di capogruppo. Capisco il suo disagio nei confronti dell'amministrazione, ma è stato sempre chiaro che la sua posizione non era quella del partito. Noi appoggiamo convintamente l'amministrazione Adamo perchè ne siamo parte costituente, e Gandolfo anche nel corso delle ultime riunioni prima di Natale era cosciente di tutto ciò. Si sarà trattato di un suo disagio personale".