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21/01/2013 05:08:38

Pd, aria di rivolta ad Alcamo per l'esclusione di Papania dalla lista del Senato in Sicilia

Un centinaio di fedelissimi del senatore hanno firmato un documento di fuoco chiedendo - inutilmente - la revoca del provvedimento dei garanti. Si era vociferato addirittura nella giornata di sabato di una sorta di primarie - flash per decidere il sostituto di Papania. Ma chiaramente non c'è tempo di fare nulla. L'unica magra consolazione è la promozione di posizione, che significa elezione strasicura, al secondo posto di Pamela Orrù, funzionario della provincia di Trapani bacita dalla fortuna, perchè aveva fatto coppia con Papania in occasione delle primarie del 30 Dicembre, quando era necessario per votare esprimere la preferenza di genere. Orrù, dunque, con ogni probabilità, stando anche alla non ricandidatura di D'Alì nel Pdl, sarà l'unica parlamentare della provincia di Trapani che verrà eletta alle prossime elezioni politiche. 

Mentre l'interessato continua a non parlare, sono i suoi più diretti collaborato che si mobilitano: "Ci hanno derubati" dicono. E aggiungono: "Per colpa di Bersani per la prima volta dal 1994 Alcamo resterà senza rappresentanza politica" (capirai, Marsala si è ormai abituata...).  Tante le telefonate di solidarietà giunte a Papania. Si dice anche una di Raffaele Lombardo, che invece alle elezioni parteciperà, come capolista di Grande Sud. "Gli ha proposto di passare con lui" sussurrano quelli del giro. Sarà vero? "Ho avuto due proposte importanti per candidarmi - rivela Papania - ma voto e farò votare Pd, poi deciderò cosa fare nel futuro. Al momento penso di smettere di fare politica". 

Ad Alcamo il Pd è Papania e Papania è il Pd. Anche fuori Alcamo, in verità. Dal 2001 si eleggono sempre a Sindaco gli uomini indicati dalla coalizione guidata da Papania, e la Margherita prima e il Pd poi sono sistematicamente il primo partito. E infatti a favore di Papania si è anche schierato il Sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre: "Appare quantomeno discutibile il metodo seguito dai vertici del PD per escludere il Sen. Nino Papania dalle proprie liste per il Senato in occasione delle prossime elezioni politiche. Il riferimento ad un patteggiamento per abuso di ufficio relativo ad un reato consumato oltre un decennio fa, se questa ne è effettivamente la vera ragione, appare oggettivamente pretestuoso e contraddittorio rispetto ad una sua storia politica che lo ha visto nel medesimo periodo fulcro prezioso dell’azione di questo stesso partito nell’intero territorio siciliano senza che in alcun modo al contempo fossero ipotizzate per lo stesso fatto violazioni di sorta del proprio codice etico e che ora invece improvvisamente assume particolare rilevanza negativa sul piano morale. Folgorazione tardiva sulla via di Damasco o pesante condizionamento mediatico esterno?”.

Ma c'è da dire che ad Alcamo c'è anche chi vive questo momento come una sorta di liberazione, tant'è che ironicamente qualcuno ha scritto sui muri della città: "18 Gennaio, Festa della Liberazione".