"Ripartiamo dal radicamento sul territorio, dai valori di sempre della nostra militanza politica e da una partecipazione reale e non di facciata con la base", hanno affermato i due ex esponenti di Fli, sottolineando che "allo stato attuale non abbiamo stretto alleanze con nessuno, anche perchè il movimento, essendo civico, nasce dall'esigenza di offrire una alternativa seria e credibile alla protesta dilagante ed alla necessità di onestà e capacità. Ovviamente siamo stati da più parti in questo senso sollecitati: nei prossimi giorni riuniremo i numerosi consiglieri comunali, assessori e militanti che stanno condividendo con noi questa nuova avventura e insieme a loro valuteremo se schierarci sin dalle imminenti Nazionali. In ogni caso certamente "Noi per la Sicilia" correrà alle prossime elezioni previste a fine maggio per Comuni e Province". Il movimento civico presentato da Marrocco e Gentile può già contare su numerose adesioni in tutta la Sicilia, a partire da pressoché tutta l'ex classe dirigente delle province di Trapani e Agrigento. "Inoltre a Messina hanno già aderito il consigliere comunale Carmelo Arcoraci e una decina di altri amministratori, così come interlocuzioni allo stadio avanzato sono in corso a Palermo, Siracusa e Ragusa", affermano i due ex deputati regionali, sottolineando i capisaldi di "Noi per la Sicilia: "Ascolto delle istanze territoriali, meritocrazia e legalità. Non rinneghiamo certo la nostra lunga esperienza con Gianfranco Fini, tuttavia spiace constatare che proprio nel momento in cui gli elettori pretendevano giustamente un segnale di cambiamento sono state predisposte liste elettorali dove il merito del consenso è stato sostituito dal privilegio di una nomina calata dall'alto: insomma, una sorta di Porcellum al quadrato".