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21/03/2013 06:06:10

Marsala Città Europea del Vino. Tanti ospiti per l'inaugurazione: 8.000 euro tra alberghi e cene

Non c’era il presidente della Regione Rosario Crocetta ad accompagnare il sindaco Adamo, c’era invece l’assessore all’agricoltura Cartabellotta. E poi c’erano i rappresentanti del Recevin, l’associazione misteriosa che organizza l'evento Città europea del Vino. E la sera, tutti assieme, assessori, consiglieri comunali, rappresentanti del Recevin, giornalisti internazionali (è possibile avere un elenco?), coniugi e imbucati vari sono andati  a cena. Ovviamente paga tutto il Comune di Marsala.  La giornata di sabato, insomma, è costata tanto alle casse comunali. 21 mila euro se ne sono andati tra fuochi d’artificio, spettacolo dei gruppi folkloristici e concerto lirico (solo questo è costato 16 mila euro). In più ci sono oltre 8.700 euro che sono serviti proprio per vitto e alloggio di tutti questi ospiti del Comune. Hanno contato di invitare una delegazione del Recevin composta da 10 persone, 12 giornalisti internazionali, e un indefinito numero di cariche istituzionali a livello provinciale e regionale. Per i biglietti aerei, quindi, sono stati pagati  1.750 euro all’agenzia viaggi Kia Tour, e 1.434 euro all’agenzia Tourweb. Il pernottamento all’Hotel Carmine è costato 1.440 euro. Il servizio di trasporto con la Mothia Lines è costato 540 euro. E poi ci sono i ristoranti. All’Enoteca comunale 880 euro, al Ristorante Le Lumie 900 euro, all’osteria Il gallo e l’innamorata 900 euro, al ristorante La bottega del Carmine 900 euro. Insomma, nella giornata di sabato si sono volatilizzati oltre 30 mila euro.

Ma le spese per il lancio delle manifestazioni per Marsala Città del vino non finiscono qui. Altri 4.440 euro sono stati spesi dall’amministrazione comunale. Sono serviti per noleggiare l’autobus dalla ditta Zuso per andare a Palermo per la presentazione col  Governatore Crocetta della delegazione marsalese, con giornalisti al seguito. Poi il Centro Stampa Rubino ha fornito 250 brochures, 250 folders e 200 manifesti murali. All’A&D Pubblicità invece è toccato fornire quattro stendardi 3 metri per un metro e altri quattro da 6 metri per un metro.

Tutte queste spese si sommano a quelle fatte fino ad ora. Curioso è il caso del logo di Marsala città del vino stampato sulle strade del centro storico. Perché in un primo momento l’incarico per stampare 30 loghi era stato affidato alla ditta emiliana Irene di Fabbri, per un importo di 4.700 euro. Adesso invece il Comune fa sapere che i graffiti sono stati realizzati dalla GreenGraffiti, “la tecnica della stencil art, utilizzando una particolare miscela di pitture al latte, priva di solventi e completamente compostabile”. È stato anche inserito il Qr-Code, che rimanda ai siti marsalaturismo.it e marsala2013.eu, ma il pasticcio è che la stampa non è stata fatta in negativo, cioè utilizzando il nero, quindi non funzionano.  Ancora, intanto, devono essere rendicontate le spese sugli altri spettacoli. È cambiato intanto il costo del concerto di Malika Ayane, che da 37 mila euro è passato a 19 mila euro. Dopo l'articolo su www.marsala.it, infatti, è apparso strano a molti che il Comune finanziava un concerto per intero senza prendersi i soldi dei biglietti venduti. Quindi si è corso ai ripari (ecco a cosa serve l'informazione, Sindaco...) e la spesa è diventata di "compartecipazione":  il Comune si fa carico di metà dei costi, e dell’incasso il Comune non vedrà un centesimo.

 

Francesco Appari