Dalle indagini effettuate si è potuto accertare che l'area su cui insiste la discarica, era già stata utilizzata per l'esposizione di materiale lapideo da un esponente della mafia castellammarese detenuto che è stato denunciato con la moglie, per discarica abusiva, abbandono di rifiuti e violazione del vincolo paesaggistico.