Da sempre il primo cittadino della nostra città si è scagliato contro i centri commerciali. Ne ha fatto anche un cavallo di battaglia dell’ultima campagna elettorale. E, una volta vinte le elezioni, l’Amministrazione Comunale del Sindaco Adamo ha dato seguito alle sue indicazioni. Ad esempio, uno dei motivi per cui è stato bocciato il progetto per la costruzione del porto turistico da parte della società Myr è stato il fatto che è prevista la creazione di un’area, nella marina di Marsala, con servizi e negozi, che, secondo il Sindaco “rischia di soffocare le attività del centro storico di Marsala”. Più precisamente il Sindaco ha scritto, a proposito dell’area del porto, che”la creazione di nuove attività commerciali, come supermercati, bar, negozi e, ristoranti, cantieri, locali ed altro nella fascia del porto risulterebbe letale per l’economia già esistente e collocata nelle immediate vicinanze dei quelle che si vogliono insediare e , diluirebbe gli introiti delle attività del limitrofo centro storico già sofferente …”.
Prima di questa campagna elettorale, già altre volte Giulia Adamo aveva espresso la sua contrarietà “contro tutti questi grandi centri commerciali, quando noi abbiamo i nostri bellissimi centri storici”. Sposando l’idea del “centro commerciale naturale” (cioè della riqualificazione dei centri urbani delle città ad alta densità di negozi storici) Adamo ha attaccato “i centri commerciali di cemento che abbiamo visto costruire dappertutto. Noi abbiamo un centro storico da valorizzare e tutelare così come i centri delle nostre contrade. Qualcuno invece pensa di farci diventare “americani” con i centri commerciali di cemento”.
E già, non siamo mica americani. A Marsala la contrarietà ai centri commerciali è una fissa. In passato chi ci ha provato non ci è riuscito, e ha rischiato anche la galera, come raccontano le vicende del processo Itaca. Ormai i marsalesi, per fare i loro grandi acquisti vanno a Palermo, dove i centri commerciali di grandi dimensioni sono tre (Poseidon, Forum e il Conca d’oro di Zamparini) oppure a Castelvetrano, città che ha costruito proprio sulle grandi catene commerciali di Contrada Strasatto, all’altezza dello svincolo autostradale, uno dei suoi settori trainanti. A Marsala, invece, i centri commerciali potenziali sono stati esclusi dal recente piano urbanistico commerciale approvato in consiglio comunale.
Negli altri Comuni del territorio, invece, molte cose si muovono, grazie anche alle recenti sentenze del Tar in merito all'applicazione del decreto "Crescitalia" del Governo Monti. A breve nascerà un nuovo centro commerciale a Castelvetrano, si chiamerà A29, mentre altri centri commerciali nasceranno in giro per la provincia. A Mazara, ad esempio, la società Arcoretail aprirà un centro commerciale che si chiamerà, con non molta fantasia, “Il Satiro”.
E’ probabile, dunque, che tra qualche mese i tanti marsalesi attratti dalla possibilità offerta dai centri commerciali (concentrazione di grandi catene e di negozi griffati, apertura continuata, ristorazione, eventi per i clienti, continue promozioni) passino un po’ del loro tempo libero anzichè nel centro storico di Marsala, magari a Mazara, al centro commerciale “Il Satiro”. Mazara è infatti un bacino strategico. Con il fatto che a Marsala non ci sono centri commerciali, nè ce ne saranno, si serve una popolazione di oltre 150.000 abitanti, che prima magari doveva spingersi a Palermo o a Castelvetrano.
Di chi è “Il Satiro”? E’ di una società nata da poco, si chiama Arcoretail Gf. Questa società nasce dall’unione di due gruppi.
Da un lato c’è il Gruppo Arcotecnica, attivo da 30 anni nella “gestione e valorizzazione di centri commerciali e outlet village”. E l’altro gruppo? E’ il Gruppo Franza, di proprietà di Pietro Franza, genero del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo. Che vicenda singolare: la suocera non vuole che si aprano centri commerciali a Marsala. Lui sta per fare affari con un centro commerciale nella vicina Mazara. La società, tra l’altro ha come obiettivo “lo sviluppo del mercato siciliano, ritenuto strategico all’interno del panorama italiano”. Nell'immagine qui accanto potete proprio vedere tutti i centri commerciali che apriranno. Pietro Franza, classe 1969, è proprio Amministratore Delegato di GF Real Estate. L’obiettivo di Franza e soci è coprire tutta la Sicilia, tant’è che di recente sono stati presentati “otto progetti già autorizzati e in fasi di sviluppo, in aree strategiche per le potenzialità di espansione”. E perchè sono aree strategiche? Proprio perchè vi è, a Mazara, come negli altri posti, “l’assenza di altre grandi stutture di vendita”.
Dichiara Franza: “Questa nuova Joint Venture con Arcoretail ci consente di coniugare l'esperienza immobiliare e la conoscenza del territorio che ci è propria con le loro competenze gestionali. Senza dubbio, il nuovo soggetto imprenditoriale si candida a essere punto di riferimento per tutta la Sicilia ed esempio manageriale di livello internazionale. In un momento in cui il comparto Real estate affronta una crisi di vaste dimensioni, questa nuova realtà, con i suoi progetti già avviati e l'indotto conseguente, potrà fare da volano per il nostro territorio.”
L’elenco dei centri commerciali che Franza e Arcoretail apriranno è questo qui sotto. Comprende anche il Centro Commerciale Belicittà, di Castelvetrano, attualmente in amministrazione giudiziaria (è stato sequestrato all’imprenditore Giuseppe Grigoli, ritenuto prestanome del boss Matteo Messina Denaro) e che probabilmente il gruppo ha intenzione di rilevare.
-Parco Commerciale La Stazione, Milazzo (Me)
-Centro Commerciale Lentini (Sr)
-Centro Commerciale Fiera del Sud, Siracusa (Sr)
-Parco Commerciale Wall Street, Avola (Sr)
-Centro Commerciale Belicittà, Castelvetrano (Tp)
-Immobile Commerciale Via Roma, Palermo (Pa)
-Centro Commerciale Il Satiro, Mazara del Vallo (Tp)
-Immobile Commerciale Via Roma, Ragusa (Rg).
Per capire di cosa stiamo parlando, a proposito del Gruppo Franza, facciamo riferimento alla loro scheda:
L'esordio di Gruppo Franza sul mercato risale agli anni Cinquanta, nell'edilizia privata. Nel decennio successivo diversifica la sua attività dedicandosi alla gestione del collegamento navale (privato e commerciale) tra Messina e Villa San Giovanni e la Sicilia con le Eolie. Negli ultimi anni intensifica la parte armatoriale con la tratta Messina-Salerno, la prima “Autostrada del Mare”. Lo sviluppo di questa attività ha permesso al gruppo di diversificare le attività con la nascita del Consorzio GF Real Estate (progettazione e gestione di immobili), e il potenziamento del settore turistico attraverso Framon Hotels.
Negli ultimi anni Gruppo Franza ha avviato la divisione industriale “environment” attraverso Esi. Nel 2008 ha costituito “Mandarin Wimax Sicilia Spa”, concessionaria della frequenza a banda larga Wimax per il territorio siciliano.
Oggi, infine, la grande sfida dei centri commerciali. Colate di cemento per farci diventare tutti americani, come direbbe a Franza sua suocera....