Auspica che il Comune di Mazara, senza ipocrisie e reticenze o costrizioni politiche esprima parere consultivo favorevole.L’istituto di ricerca mazarese ha esposto e reso pubblico il suo giudizio, ampiamente, ragionato e ragionevole nella seduta comunale aperta nell’ex chiesa restaurata della Madonna del Carmelo, oggi sala consiliare. L’analisi del Dipartimento Studi Strategici e Territoriali è incentrata sul vento, petrolio del futuro. Il vento, fonte gratuita e pulita, consente di abbrancarci dalla costosa dipendenza dall’estero, per l’acquisto di petrolio.Per fugare le perplessità ideologiche e populiste di certa demagogia va spiegato che nelle maggiori e prospere nazioni europee, portate da esempio da imitare, i parchi eolici off-shore, non hanno creato danno scientifico, tecnico, ambientale ma grande utilità econimica e qualità di vita alle comunità. In Norvegia, Svezia, Danimarca, Inghilterra, Francia i parchi eolici in mare, sorgono su bassi fondali, in Danimarca, addirittura di fronte alla popolosa capitale Copenaghen.Il nostro territorio - precisa l’istituto- si gioca il futuro nelle innovazioni, nella rivoluzione delle energie rinnovabili. Sta alla istituzione localei essere capace di negoziare la possibile e necessaria ricaduta economica per le prospettive di crescita del territorio. Il progetto del parco eolico off-shore fra Mazara Petrosino, è una prospettiva per cui vale impegnarsi, combattere, chiarirsi e decidere.