Se qualche giorno fa è stata Antonella Milazzo, deputato regionale del Pd, ad esprimere il suo disappunto per quello che è successo a Salinella (alcuni resti del porto antico di Marsala sono stati rimossi per posto ad una spiaggetta), nell'ultima seduta del consiglio comunale ha dato vita ad un lungo sfogo il consigliere comunale Enzo Russo, che ha raccontato tutta la sua amarezza: "Credevo in un'Amministrazione Comunale diversa - ha detto - è invece noi consiglieri sembra che siamo qua solo ad assistere, e chi amministra la città esercita solo il potere, dimenticando di ascoltare le persone". Tante le cose che non vanno per Russo, piccole e grandi: dal nuovo assetto dell'ente fino ai trasporti, dalla situazione indecorosa di tutti i bagni pubblici, fino all'orologio rotto da tempo di Palazzo VII Aprile. "Le cose devono cambiare" ha detto Russo, portando alla luce un malumore che, dal tono del suo intervento, sembra essere proprio di gran parte del Partito Democratico. Anche se poi aggiunge: "Se il Partito Democratico continuerà a far finta di niente io sono pronto ad uscire dal partito e dal gruppo consiliare e a dichiararmi indipendente di sinistra, perchè amo troppo la mia città per continuare a rimanere in silenzio".
Russo porta a galla un malumore che il Pd cova da tempo. Già il partito, più di un anno fa, digerì a fatica la scelta, voluta dall'asse Gucciardi - Papania, di sostenere Giulia Adamo, proveniente dal Pdl e con una storia politica lontanissima da quella della sinistra marsalese. Il prezzo da pagare fu alto: un pezzo di partito, guidato dall'ex consigliere provinciale Anna Maria Angileri, uscì allo scoperto e la stessa Angileri si candidò a Sindaco con una lista civica a suo supporto. Per il Pd le elezioni andarono malissimo, e solo il premio di maggioranza ha evitato che il drappello consiliare si riducesse davvero a pochissime unità. Il primo ad uscire, poi, è stato Michele Gandolfo, che ha formato il gruppo del Psi. Gaspare Galfano, invece, è stato dichiarato decaduto a favore dei due eletti di "Coraggio e passione per Marsala". In cambio dell'appoggio elettorale Nino Papania ha ottenuto la vicesindacatura per Antonio Vinci (i cui rapporti con Adamo si dice siano sempre meno calorosi). L'altro assessore in quota Pd è Antonella Genna, che era stata eletta in consiglio comunale, e che ha la delega alle politiche sociali. Genna è moglie dell'avvocato penalista Diego Tranchida, oggi consulente legale, gratis, del Sindaco Adamo.
Tante le scelte che il Pd ha dovuto subire in silenzio. Anzi, tutte. Con i consiglieri sempre più in imbarazzo a dover giustificare con i pochi "fedelissimi" rimasti in quella che una volta era una base le scelte di Adamo, a cominciare dai finti giardini di Porta Nuova, fino alla gestione dei rifiuti e alle tante polemiche che, purtroppo, in città non mancano.
Già i "carbonari" che chiedono un cambio di rotta si sono organizzati. Hanno fatto diverse riunioni, cercando di creare un'agenda per Settembre per mettere sotto pressione Adamo e i dirigenti locali del Pd. Previsti colpi di scena?