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16/10/2013 08:14:00

Ritardi nelle demolizioni delle case abusive. Assolti D'Orazio, Fiocca, Savona

Prosciolti perchè il fatto non sussiste. Finisce così l'inchiesta a carico di tre dirigenti del Comuine di Marsala accusati di omissione d'atti d'ufficio. Per Gianfranco d'Orazio, all'epoca dei fatti a capo del settore Territorio e Ambiente, il dirigente del settore Finanze Nicola Fiocca e l'economo Vito Savoia, il Gup Annalisa Amato ha deciso il "non doversi procedere perche il fatto non sussiste".

Ai tre funzionari veniva contestato di non aver fatto tutto il necessario per procedere con le demolizioni delle case abusive costruite a meno di 150 metri dalla costa. Ai tre l'avviso di conclusione delle indagini è stato notificato in quella calda estate del 2011, quando da un momento all'altro dovevano partire le demolizioni e i tempi si allungavano ancora.

L'inchiesta era stata curasta dal pm Dino Petralia, che per la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio dei tre. A svolgere le indagini invece erano stati gli uomini della sezione pg dei vigili urbani di Marsala, davanti all'allungarsi incomprensibile dei tempi per le demolizxioni, come per l'acquisizione al patrimonio comunale delle case abusive. L'inchiesta nasce nel lontano 2007. Allora ci fu un vero e proprio caos all'interno degli uffici comunali, con oltre 200 avvisi di garanzia per funzionari, amministratori, proprietari di immobili abusivi. Le lungaggini sono durate ben 7 anni dall'inizio dell'inchiesta. Perchè era l'anno 2000 quando il sindaco Salvatore Lombardo aveva firmato 400 provvedimenti, tra ordinanze di demolizione e acquisizione al patrimonio comunale. Quei provvedimenti vennero eseguiti soltanto a cominciare dal settembre 2011, con la demolizione della prima storica casa abusiva in contrada Spagnola, e non è ancora finita.