Avrebbero imposto alla loro dipendente una retribuzione minore a quella dichiarata, la rinuncia a fare figli, e anche alle ore di permesso per l'allattamento. Comincia oggi a Trapani il processo ad Antonio e Bruno Prestigiacomo, di 46 e 40 anni, comproprietari della ditta My Market. Sono stati rinviati a giudizio dal giudice per le indagini preliminari di Trapani Lucia Fontana con l'accusa di estorsione per avere, secondo l'accusa, costretto la dipendente - che poi li ha denunciati - ad accettare trattamenti retributivi inferiori e non corrispondenti al suo lavoro, e "condizioni contrarie alla legge e ai contratti collettivi", abusando della loro qualità di datori di lavoro. Il dibattimento sarà presieduto dal giudice Piero Grillo. La donna ha anche denunciato che, quando il figlio è finito in ospedale, anzichè avere giorni di permesso è stata costretta a mettersi in ferie. E poi, a seguito della sua assenza, le è stata fatta una contestazione disciplinare, e, a seguire, il licenziamento.
STALKING. Perseguitava l'ex compagno, chiamandolo anche 50 volte al giorno, con frasi del tipo: "O con me o con nessun'altra". Una donna di 40 anni, A. S., di Erice, è stata rinviata a giudizio, dal giudice per le udienze preliminari Massimo Corleo, con l'accusa di stalking. Oltre alle telefonate, tra l'altro, l'imputata pare abbia messo in atto tutte le condotte tipiche del reato: si appostava sotto casa dell'ex, lo inseguiva, lo insultava e lo minacciava ("Ti ammazzo con le mie mani, ti faccio finire al cimitero"). Simili condotte anche nei confronti della rivale in amore, frequentata dal suo ex compagno. Purtroppo in mezzo ci sono anche delle figlie minori della coppia, affidate dal Tribunale dei Minori alla nonna paterna, e questo ha complicato la situazione, perchè la donna avrebbe tentato di vedere le bimbe fuori dagli orari consentiti. Ma la sua violenza si sarebbe scagliata anche contro le figlie. In un'occasione provocò ad una delle due figlie contusioni al viso ed alla spalla sinistra. L'apertura del processo è stata fissata il 13 gennaio. L'imputata sarà assistita dall'avvocato Loredana Saladino.
DROGA. Il 23 marzo era stato trovato in possesso di 26 grammi di hashish suddivisi in venti dosi. Un giovane di 29 anni, Salvatore Martino, di Paceco, è stato condannato, dal giudice per le udienze preliminari di Trapani Lucia Fontana, ad otto mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di tremila euro per detenzione a di sostanza stupefacente.
PALPEGGIAMENTO. Antonio Scognamiglio, 39 anni, di Torre del Greco, è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione, con la concessione della sospensione, per tentata violenza sessuale. Ha tentato di palpeggiare una ragazza il 26 luglio 2011 a Favignana, e l'ha baciata sulla guancia poggiandole una mano sul fianco. La ragazza l'ha poi denunciato ai carabinieri. Scognamiglio, assistito dall'avv. Francesco Maria Morelli, del foro di Torre Annunziata, ha chiesto di definire la sua posizione con il rito del patteggiamento.
FURTO. Derubarono una signora all'uscita di un Compro Oro in via Castellammare, a Trapani. Francesco e Pietro Adragna, 25 e 27 anni, sono stati condannati a tre anni di reclusione. L'episodio era accaduto il 7 marzo scorso. Erano assistiti dagli avvocati Agatino Scaringi e Salvatore Longo.