Riceviamo e pubblichiamo una nuova replica del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, in riferimento alla diffida dell'amministratore della società Myr al Comune in merito alla vicenda relativa alla realizzazione e concessione del porto di Marsala.
Con riferimento alla sua ulteriore replica pubblicata su diversi quotidiani di informazione, premetto che non intendo in alcun modo inseguirla sul piano delle repliche, diffide e precisazioni, in quanto ritengo esaustivo quanto già illustrato da me per ricondurre a correttezza e verità l'intera vicenda e lo stato dell'iter procedimentale.
La sua appartenenza ad una importante realtà imprenditoriale, per la quale come Sindaco della città di Marsala ho sincero apprezzamento, che con i fatti ha saputo dare lustro alla laboriosità e creatività della nostra tera, mi suggerisce e dovrebbe suggerirle di attenersi ai fatti, anzi, nella specie, agli atti che inequivocabilmente indicano la correttezza dell'operato dell'Amministrazione e scandiscono i tempi e le modalità con cui ciascuno ha operato con le conseguenze e le responsabilità assunte.
Le ricostruzioni suggestive e fuorvianti ( non adopero il termine mendaci perché ho rispetto della sua professionalità) sono quelle che da mesi la società da lei rappresentata si affanna a divulgare: il dato inconfutabile è che il progetto MYR, nella sua originaria formulazione, era incompatibile persino con la normativa che regola la materia, come rilevato dalla maggior parte dei soggetti della "conferenza'' , e come riconosciuto, finalmente dalla stessa MYR che lo ha sostanzialmente modifìcato; così come esso è ancora incompleto, come rilevato dai medesimi soggetti, sulla nuova pianificazione e sulla reallzzazione delle opere consequenziali .
Non è certamente questa la sede per intentare o contrastare le iniziative di "procedimenti risarcitori incardinati dalla MYR", in ordine alle quali il Comune di Marsala ed io personalmente con serenità e senza alcun patema predisporrà ogni utile e dirimente difesa.
Né tantomeno è questa la sede per formulare diffide e ingiunzioni: è pendente una procedura amministrativa ( conferenza prodromica ad accordo di programma) ed è al suo intemo che lei dovrebbe svolgere ogni legittima ( o presunta tale) osservazione, lagnanza o diffida.Se la società da lei rappresentata, viceversa, ritiene che nell'unica sede procedimentale legittima, non abbia più alcunché da svolgere, se ritiene che nessun'altra prescrizione, posta dalla maggior parte dei soggetti competenti, e addirittura risalente alla fase preliminare ( sindaco Carini), debba essere recepita ed esplicitata, se ritiene che l'accordo di programma ( atto politico amministrativo) possa essere approvato ignorando la sorle di qualche centinaio di lavoratori, imprenditori, famiglie, se ritiene che non debba specificare quali sarebbero gli impegni già presi a tutela di tutte le categorie e funzionalità attualmente presenti nel bacino portuale marsalese, il tal caso lei potrà comunicare formalmente al responsabile del pocedimento che da parte della MYR ritiene conclusa l'istruttoria (ciò che non ha fatto nel corso dell'ultima seduta, dichiarandosi invece disponibile ad ogni ulteriore confronto ed integrazione sul punto).
Piuttosto che diffide improprie e risibili, ritengo utile da parte sua rispondere al quesito dianzi posto direttamente al responsabile del procedimento, così da poter senza indugio pervenire alla chiusura dell' istruttoria sulla base dello stato degli atti.
Il Sindaco di Masala - On.le Giulia Adamo