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18/11/2013 07:16:00

D'Alì: "Ho scelto Alfano per rimettermi in gioco"

 "Ho scelto Alfano e il Nuovo Centrodestra per rimettermi in gioco". Queste le parole di Antonio D'Alì che ieri in conferenza stampa ha cercato di spiegare ai giornalisti come mai ha scelto di non seguire Forza Italia e Berlusconi e di schierarsi con Angelino Alfano e la nuova formazione politica, che debutterà alle prossime elezioni europee del 2014, e che sostiene il governo di Enrico Letta con il Pd. "Alfano è il mio leader" dice D'Alì. Di questo è sicuro. Del nome e del simbolo un po' meno: "Potrebbero cambiare". Ma di più non sa. Berlusconi aveva proposto "Cugini d'Italia"....

D'Alì è protettivo nei confronti del giovane leader, Alfano, ai quali i falchi del Pdl pronosticano la fine di Fini, e cioè la sparizione dal quadro politico: "Abbiamo il dovere di aiutarlo, perchè è coraggioso. Ora potrà dimostrare di avere quella capacità di leadership che alcuni gli  hanno sempre negato, considerandolo solo un delfino....". D'Alì anzi dice che il suo sogno è un paese, l'Italia, "ad impronta alfaniana". E ancora: "Abbiamo deciso di fare qualcosa d`importante per il nostro Paese". 

Chi è con il Nuovo Centrodestra? "Stiamo registrando tante adesioni" dice D'Alì. Sicuramente i suoi "nemici" non faranno parte della nuova formazione, cominciando dal Sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi. Mentre girano voci, non confermate, di un avvicinamento del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, alla nuova Forza Italia di Silvio Berlusconi, proprio in virtù della scelta di D'Alì di stare con Alfano. 

Altri pensieri. Il governo Letta: "Non siamo entusiasti di governare con il Pd, ma non vogliamo un Paese governato da Renzi". La decadenza di Berlusconi: "Voteremo contro, è un perseguitato, ma il governo non cadrà, non lo consentiremo". 

. ”La mia scelta è maturata incontrando molti cittadini e quadri di Partito. In questi ultimi mesi e giorni ho cercato in tutti i modi di evitare la scissione. Ho parlato con il Presidente Berlusconi per ore, ore ed ore. Ho spiegato che, chi più di me, uno dei fondatori di Forza Italia avrebbe dovuto scegliere Forza Italia? Ma quale Forza Italia? La Forza Italia che mi ha fatto scendere in politica, per ora, non la vedo. Chi mi conosce bene sa che sono un moderato”.
“Un moderato che non ha mai attaccato o urlato contro compagni di Partito anche quando avrei potuto e, forse, dovuto. Io con i falchi e con la Politica urlata non c’entro nulla, mi dispiace. Con Berlusconi invece c’entro e sono e sarò con lui sempre, ma non mi chiedete di cambiare il mio modo di fare politica aggredendo o iniziando ad aggredire compagni di Partito, istituzioni e amici perché non lo farò mai – aggiunge -. Preferisco rimanere al fianco del Segretario Alfano e fare con lui le battaglie per il Presidente Berlusconi e per l’Italia. Le battaglie io le faccio e continuerò a farle come sempre lavorando senza inseguire poltrone, con coerenza, dedizione, nell’interesse dei cittadini e del nostro territorio siciliano e dell’intera Italia, soprattutto senza urlare! Per questi motivi, rafforzato anche dall’entusiasmo di tantissimi sostenitori, da oggi mi dimetto dall’incarico di vice capogruppo del Pdl”.