"Intitoliamo una scuola marsalese al maestro Giovanni Marino"

Un gruppo di cittadini marsalesi ha inoltrato richiesta al sindaco e all'Amministrazione Comunale affinchè venga intitolata una scuola della città al maestro Giovanni Marino. Questo il testo della richiesta:

Noi cittadini Marsalesi, siamo onorati di sottoporre alla Vs. cortese attenzione il nome del “maestro GIOVANNI MARINO”, emerito nostro concittadino , per una possibile quanto agognata intitolazione di un plesso scolastico del Centro Urbano di Marsala , considerati i suoi grandi meriti scolastici ed umani, di cui ancora hanno memoria i suoi ex alunni, amici e gran parte della cittadinanza.
Se ancora oggi a distanza di oltre venti anni dalla sua morte si ricorda e si parla del maestro Giovanni Marino, significa che la sua opera e’ stata grande, e che tanto ha dato per la Scuola e la crescita di molti onesti cittadini Marsalesi che rappresentano buona parte del tessuto economico e civile di questa nostra bella citta’.
Innumerevoli sono le testimonianze di affetto, stima e apprezzamento per l’impegno non comune , la passione e l’amore costanti, il metodo e le capacita’ profuse nella sua attivita’ di insegnante.
Unanimi ed eccellenti sono i giudizi espressi da parte dei direttori didattici e ispettori scolastici nel corso della sua lunga carriera nella scuola statale, tant’e’ che nel 1977 il maestro e’ stato proposto alla “Fondazione Angelo Colombo” di Milano per un premio al merito educativo,
cosi’ come nel 1957 ha ricevuto per la sua diligenza e attaccamento al lavoro il compiacimento scritto da parte dell’Assessore Regionale della Pubblica Istruzione.
Pur non avendo ufficialmente fatto alcuna pubblicazione, di fatto e’ stato precursore di quelle che oggi sono le linee guida della scuola moderna: una scuola essenzialmente pratica , basata sulle esperienze dirette in qualsiasi campo: si ricordano le sue lezioni di scienze naturali svolte all’aperto, dove manifestava tutto il suo amore per la natura e le sue specifiche competenze; assieme ai suoi alunni ha creato , in diverse zone della citta’, aree di verde pubblico, piantando alberi che tutt’oggi abbelliscono Marsala.
Si ricordano le visite con gli alunni alle masserie, frantoi, mulini, mercati, oleifici, aereoporti, stazioni ferroviarie, aziende agricole, dove attraverso semplici esempi di vita pratica e quotidiana riusciva ad incidere profondamente nelle coscienze e conoscenze dei suoi alunni.
O quando con il suo carisma e passione riusciva ad incantare le scolaresche recitando le poesie di Leopardi, Manzoni o Pascoli, o interi passi della Divina Commedia o Iliade.
Ha cominciato la sua carriera scolastica, subito dopo la guerra, nella disastrata isola di Pantelleria con grandi sacrifici fisici ed economici; poi a Marsala, dove oltre al normale impegno scolastico si prodigava a titolo gratuito nei vai centri di lettura nelle periferie di Marsala, per l’alfabetizzazione di contadini ed operai desiderosi di apprendere ed istruirsi.
Ha chiuso la sua carriera scolastica presso la Scuola “Mergellina”ora “G. Pascoli”, che ha avviato e portato al suo splendore assieme al contributo di altri meritevoli colleghi; in quella scuola, grazie all’impegno personale del maestro Marino e di un gruppo di genitori, e’ stato realizzato uno dei primi campi di basket di Marsala, da dove sono venuti fuori fior di atleti che hanno intrapreso lo sport della pallacanestro, raggiungendo significativi traguardi.
Da pensionato ha creato una scuola privata per l’avviamento e la preparazione dei bambini, non in eta’ scolastica, per il successivo passaggio alla scuola pubblica; per diversi anni folte schiere di bambini e genitori facevano a gara per iscriversi alla Scuola del maestro Marino; il sogno del Maestro era quello di creare un corso di studi quinquennale dalla I° alla V° elementare, sogno svanito a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute .
Per questi e altri innumerevoli motivi riteniamo che il maestro Giovanni Marino sia meritevole dell’intitolazione di un plesso scolastico del centro urbano di Marsala, per onorarne la memoria ed annoverarlo alle future generazioni come esempio di educatore e maestro di vita.