Si sta svolgendo a Santa Ninfa, nella suggestiva sede del Castello di Rampinzeri, il 5° Congresso Regionale di Siciliana, promosso dalla Federazione Speleologica Regionale Siciliana ed organizzato dal gruppo speleologico Le Taddarite e da Legambiente Sicilia, ente gestore di 3 riserve naturali di interesse speleologico, con il supporto del Comune di Santa Ninfa. Il tema principale del congresso è la speleologia in
Sicilia, nelle sue innumerevoli sfaccettature: esplorazione e ricerca scientifica, rilievi, tutela e valorizzazione. Per gli speleologi è un importante momento di aggregazione e di confronto, che arriva dopo più di 10 anni dall’ultimo congresso regionale e che dà spazio ai contributi di tutti
coloro che fanno attività speleologica (associazioni, gruppi, enti, soccorso speleologico, ecc.). L’elevato numero di adesioni al Congresso conferma l’interesse delle tematiche proposte e la necessità del confronto: oltre 100 iscritti e circa 50 presentazioni nei temi della ricerca in ambiente ipogeo, della biospeleologia, delle esplorazioni speleologiche. Partecipano 16 gruppi speleologici provenienti dall’intero territorio siciliano; le Università di Catania e di Palermo; le riserve naturali di interesse carsico e speleologico affidate in gestione a Legambiente Sicilia ed al CAI Sicilia e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Parteciperanno inoltre ai lavori Mario Parise del CNR di Bari, Giampietro Marchesi Presidente della S.S.I. (Società Speleologica Italiana), Giovanni Badino dell’Ass. La Venta. Il Congresso si
chiuderà con una tavola rotonda sul tema “Nuove frontiere per una speleologia organizzata in Sicilia” che avrà il compito di proporre nuove prospettive nella speleologia siciliana alla luce di quanto emerso dai lavori del Congresso. Al termine dei lavori sono previste escursioni speleologiche
nella Grotta di Santa Ninfa e nella Grotta della Volpe Rossa, ed una breve escursione lungo i sentieri della riserva naturale “Grotta di Santa Ninfa”. E’ stata inoltre proposta ai partecipanti la visita ai musei di Santa Ninfa, nell’ottica di fare del congresso un’occasione per la conoscenza e la valorizzazione dell’intero territorio.