"Per me è un sogno che si avvera. Poter ospitare un Corso di laurea in scienze musicali e artistiche nel Complesso San Pietro credo sia qualcosa di veramente importante. E' certamente un'ulteriore valorizzazione del polmone culturale della nostra Città". E’ euforica Patrizia Montalto, assessore alla Cultura a Marsala, all’inaugurazione del Corso di laurea al Complesso Monumentale San Pietro. Non trattiene l’emozione.
Ma c’è tanto mistero su quello che è successo al Complesso monumentale San Pietro. C’è tanta curiosità su questa università che si è inaugurata in maniera troppo spedita per le abitudini di casa nostra. Ci sono cose che non convincono, che generano, semplice e genuino, scetticismo. A Marsala è arrivata una nuova università. Sul corretto uso dei termini “università” e “corso di laurea”, per cercare chiarire i dubbi di molti, si dirà dopo. E’ comunque arrivata l’università al Complesso Monumentale San Pietro. Una procedura molto veloce, quella dell’aggiudicazione dei locali.
Nasce tutto a fine ottobre. Sull’albo pretorio online del Comune di Marsala viene pubblicata la delibera con cui l’amministrazione Adamo dichiara di voler dare in affitto alcuni locali del complesso San Pietro. Il “polmone culturale” della città come ha detto l’assessore Montalto. Un punto prestigiosissimo, in centro storico, e un minimo spazio in quella sede sarebbe cosa ambita da tutti. Il Comune decide di fare un bando, per dare in affitto i locali. Alcune condizioni vengono poste, come quella che l’azienda o l’associazione che si aggiudicherà la gara dovranno operare in linea con la destinazione culturale. Viene fatto tutto per come vuole la prassi. Bando, gara, apertura buste, aggiudicazione. Ma prima di tutto ciò all’Amministrazione era arrivata una proposta esterna. Si legge nella delibera e lo confermano gli stessi concessionari dei locali. Arriva la proposta per il corso di laurea. All’amministrazione piace, ma si deve comunque seguire tutto l’iter, perché poi si rischia la figuraccia del locale dell’atrio comunale concesso all’azienda di cui fu socio l’assessore Musillami fino a qualche anno fa, che si occupa di noleggio bici.
Allora alla gara per mettere all’asta l’affitto di alcuni locali del Complesso San Pietro viene presentata solo una proposta. E’ quella della U.m.s.i. Srl. Un’azienda a tutti gli effetti, con capitale sociale 10 mila euro, che ottiene i locali per 6 anni a un affitto di 8.800 euro l’anno. La Umsi, che sta per Università della musica e dello spettacolo internazionale ha come amministratore il maestro Ciro Barbato, che a Marsala ha fatto capolino diverse volte. In molti lo ricordano per il suo curriculum online con scritto "grande talento". Ma Barbato è davvero un grande talento, anche se fa buffo vederlo scritto nel curriculum. La Umsi è una società che opera nella formazione musicale e artistica. Pare sia poco conosciuta però, anche perchè la sua costituzione risale al gennaio 2013. Ha sede a Melito di Napoli, in Campania. Questo lo abbiamo raccontato qualche settimana fa, prima dell’inaugurazione del Corso di laurea. Già il Corso di laurea. Non si tratta di corsi di formazione, ma di corso di laurea. Si terranno le lezioni 4 – 5 giorni al mese. Un full immersion nel mondo della musica e del canto. Le lezioni sono sotto il marchio dell Polisa. Politecnico “Scientia et ars”, che ha sede a Vibo Valentia, principalmente. Rettore è Orazio Barra, anche lui un personaggio. L’inaugurazione avviene in pompa magna il 6 dicembre, dieci giorni fa. Nei locali di San Pietro, puntualmente adibiti, affittati, e tutto. Puntualmente. Perché tutta la procedura amministrativa si completa proprio il 6 dicembre. Che coincidenza. Quel giorno c’è l’inaugurazione del corso di laurea e nel frattempo il Comune di Marsala, settore Attività Culturali, emette la determina di affidamento dei locali di San Pietro alla Umsi. Che tempismo.
Alla manifestazione c’era il Sindaco Giulia Adamo, ma anche i professori Ciro Barbato e Loredana Franceschi; nonché il professor Fabio Gandolfo, responsabile per Marsala dell’iniziativa. Nel comunicato stampa del Comune viene detto che il Polisa-Umsi di Marsala, rispetto alle altre università “può contare nelle competenze professionali più valide e attuali, visto che non conferisce incarichi a tempo indeterminato, ma solo a tempo determinato”. La presentazione si è conclusa con uno spettacolo musicale degli studenti del 1° anno del corso di laurea in musica, spettacolo, scienza e tecnologia del suono. La Montalto felicissima, e tutte le carte in regola, appena in tempo. Ma che situazioni ingarbugliate. Cosa sarebbe successo se qualche altra associazione, azienda o ente si fosse aggiudicati i locali di San Pietro anziché l’Umsi? “Avremmo cominciato lo stesso in altri locali”, racconta Fabio Gandolfo. A Marsala l’università arriva anche grazie a lui e a Roberta Caly, che era presente al Comune al momento dell’apertura dell’unica busta della gare per l’aggiudicazione dei locali, il 26 novembre. Per il Corso di laurea in musica e spettacolo collaborano, con l’Umsi-Polisa anche le associazioni marsalesi Bottega Sonora, Carpe Diem e Drum Academy.
Ma rimane da capire cos’è l’Umsi, il Polisa, cosa si diventa una volta concluso il percorso di studi. Quali sono gli sbocchi lavorativi? E’ davvero un’Università quella di Marsala ? E’ un corso di formazione professionale? Cosa c’entrano a Marsala queste aziende/università/enti di formazione un po’ campani, un po’ calabresi, un po’ di Roma. Enti che su internet suscitano molte discussioni. Tant’è che molti si chiedono di loro, e spesso si trovano delle sorprese. Ma di questo ne parleremo domani.