Dall´inizio di febbraio la Guardia Costiera di Marsala ha effettuato una serie di controlli presso società armatoriali di unità da pesca, pescherie e centri all´ingrosso al fine di verificare la tracciabilità dei prodotti ittici destinati alla vendita. Dopo il “blitz” che ha condotto alla scoperta di un centro di stabulazione di crostacei abusivo nella zona di Margitello, i controlli sulla filiera della pesca si sono rivolti anche nei confronti degli altri soggetti che, a vario titolo, svolgono attività in tale comparto.Da tali accertamenti sono discesi alcuni verbali amministrativi (per un totale di 11.000 euro) a carico di società armatoriali di unità da pesca, pescherie e centri all’ingrosso che sono stati sanzionati a termine di legge per le irregolarità riscontrate. Nel dettaglio tre verbali hanno riguardato la tracciabilità del pescato per mancanza di note di vendita del prodotto acquistato, uno per irregolare tenuta del giornale di pesca, uno per mancanza di autorizzazione all’imbarco di un marittimo ed, infine, uno per la mancata comunicazione dei dati previsti per le catture da registrare nel giornale di pesca elettronico cui è seguita la sanzione accessoria della decurtazione di tre punti per il titolare della licenza di pesca.