Una maxi operazione antifrode ha scovato a Palermo la centrale delle truffe internazionali. 27 persone sono state arrestate questa mattina con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata “alla commissione di reati contro il patrimonio, la pubblica fede, nonché al riciclaggio degli illeciti profitti. In manette sono finiti avvocati, commercialisti, imprenditori, consulenti, mediatori finanziari e professionisti che gravitavano attorno ad otto società. I carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinati nell’indagine dal sostituto procuratore Geri Ferrara, hanno anche arrestato tre persone ritenute vicine a cosa nostra e un ex agente di polizia accusato di aver violato il sistema informatico del ministero dell’Interno. L’operazione ha portato anche al sequestro di beni per 10 milioni di euro. L’indagine è nata quasi per caso, circa due anni fa, quando durante un’intercettazione tra alcuni esponenti di cosa nostra si faceva riferimento a un professionista. Uno dei 27 arrestati questa mattina. Tra le truffe scoperte dall’inchiesta ce ne sarebbe anche una messa a segno ai danni della Monte dei Paschi di Siena. Il gruppo di professionisti agiva facendo base a Palermo, ma tra i personaggi coinvolti diversi sono della provincia di Trapani. E quattro di Marsala. Si tratta di Gioacchino Balistreri, consulente del lavoro classe 1948; Antonio Alagna, imprenditore, classe 1964; Francesco Sances, , commerciante, classe 1967; Matteo Licari, commerciante del 1957. Tutti finiti agli arresti domiciliari.
I nomi degli arrestati portati in carcere: Lorenzo Romano, Palermo 1965, consulente finanziario per le imprese; Dario Dumas, Palermo 1965, perito assicurativo; E. F.; Corleone, 1972, imprenditore; Francesco Spataro, Palermo 1959, bancario.
Ecco i nomi degli arrestati ai domiciliari: Giuseppe Spataro, Palermo 1962, disoccupato; Calogero Marino, Palermo 1944, consulente finanziario; Francesco Scimone, Palermo 1969, mediatore immobiliare; Natale D'Amico, Bagheria 1962, titolare di agenzie immobiliari; Antonio Atria, Castelvetrano 1966, avvocato; Francesco Ilari, Custonaci 1960, ispettore di polizia in pensione; Giuseppe Andrea Mandalà, Palermo 1981, consulente assicurativo; Gioacchino Balistreri, Marsala 1948, consulente del lavoro; Giorgio Stassi, Palermo 1961; Alessandro Aiello, Palermo 1976; Giuseppe Burrafato, Palermo 1965, commerciante; Fabrizio Spoto, Capaci 1969, programmatore informatico; Antonio Alagna, Marsala 1964, imprenditore; P.P., Pordenone 1966, consulente finanziario; Robert Da Ponte, Usa 1949, banchiere svizzero; Nicola Stagi, Viareggio 1967, imprenditore; Giovanni Perrone, Castelvetrano 1963, imprenditore edile; Eros Sivieri, Torino 1965, imprenditore; Germano Zanrosso, Vigevano 1957, imprenditore; Alessandro Feo, Palermo 1970, consulente finanziario; Francesco Sances, Marsala 1967, commerciante; Matteo Licari, Marsala 1957, commerciante.