C’era il pienone, ieri sera, alla conferenza del sindaco Giulia Adamo per parlare del porto di Marsala. Dei progetti, dello stato delle cose. E’ atteso anche il nuovo commissario straordinario Antonio Ingroia. Arrivano i deputati regionali Antonella Milazzo e Mimmo Turano. Ci sono diversi consiglieri comunali. E la giunta al completo.
Giulia Adamo è in gran forma, si perde in qualche gaffe, nei suoi ripetuti interventi. Vuole spegnere le polemiche di questi giorni sul caso della riunione, sempre sul porto, che aveva organizzato il Pd e alla quale il primo cittadino ha “vietato” la partecipazione ai suoi.
Ieri c’erano tutti, anche i due assessori del Pd, Genna e Vinci. Al banco dei relatori il sindaco, l’assessore Benny Musillami, i dirigenti del Comune D’Orazio e Valenti, il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano e il vicesindaco Antonio Vinci. C’è il posto riservato ad Ingroia, ma lui non c’è. Ritarda. E parecchio. Allora si comincia. Parte proprio il sindaco.
Fa una relazione sullo stato dell'arte del progetto del porto di Marsala, o meglio, della sua messa in sicurezza."Abbiamo presentato il progetto esecutivo del porto il 26 Aprile 2012, curato dal Genio Civile Opere Marittime. Ora si sta perdendo tempo per avere tutte le valutazioni. Nel mese di Maggio il progetto viene presentato il consiglio comunale, io non ero ancora Sindaco, ma ho seguito la procedura da deputato. Responsabile era l'ingegnere Mollica, che ha cominciato a perdere tempo. Poi ci ha detto che c'era una denuncia della Myr che dice che il progetto è illegale, perchè interferisce in parte con la posidonia". Sulla denuncia della Myr la Regione si è fermata. "Noi invece abbiamo rifatto la procedura per rifare la mappa della posidonia. Fatta questa indagine, siamo tornati in consiglio comunale, e il progetto è stato approvato all'unanimità". "Fatto questo - continua il Sindaco - poi la Procura ha sequestrato gli atti e stranamente nessuno ha tempo di fare una copia del progetto. C'è voluta una settimana per riavere copia dell'atto. Poi portiamo i documenti alla Regione, che perde tempo, e passano altri quattro mesi. E noi ci arrabbiamo veramente. Siamo stati da Crocetta e abbiamo detto: basta. Se la Regione non è in grado di portare avanti il progetto, ci pensa il Comune. E così la stazione appaltante è andata al Comune di Marsala. Abbiamo nominato il nuovo responsabile, pubblicato gli atti, attivate le procedure al Ministero dell'Ambiente per la Valutazione di Impatto Ambientale".
"Stiamo seguendo un processo lineare e corretto”, continua Adamo, che ripete nei suoi interventi che non si vuole fermare. Chiede l’aiuto dei cittadini: “E' il momento in cui la città deve essere presente, tutta insieme”. Ma il succo sono i soldi. Il progetto del Comune prevede un impegno di spesa di 50.000.000 di euro. “Ci sono e sono stati più volte promessi. C'è solo un ultimo passaggio burocratico da fare" dice Adamo. E D’Orazio, mentre il sindaco ha detto per tutta la sera che il progetto è esecutivo, dice: "Allo stato attuale è definitivo ma non esecutivo. E' quasi esecutivo, perchè mancano gli ultimi pareri". E sul finanziamento c’è solo la promessa di Crocetta. Nessun finanziamento è in questo momento inserito nei capitoli di spesa per la regione. “Se il progetto non è esecutivo non ci possono essere i soldi”. Musillami, legge una lettera aperta scritta dall'Amministrazione Comunale e che i cittadini dovrebbero firmare per sostenere l'iter del procedimento.Poi l’assessore, per l'ennesima volta negli ultimi due anni, spiega i due progetti, quello di messa in sicurezza e quello della Myr "per fare capire come le due opere siano assolutamente compatibili". Nella sua relazioe D’Orazio, menzionando il progettista Viviano, omette di dire che c’è un’indagine della procura di Trapani. "Non indagano per mafia, ma sulla poseidonia. Sono indagini inutili. Perchè siete così ostili al porto?". E alla domanda se, in un eventuale processo a carico di Viviano, indagato per falso, il Comune di Marsala si costituirà parte civile, il sindaco risponde: “no, sono indagini inutili, anzi difenderemo l’indagato”.
Ingroia arriva dopo un ora dall’inizio della conferenza. Ma subito si mostra distratto. Prima parla a telefono, poi si assenta per un po’. Alla fine interviene per dire: “fa sempre piacere quando ci sono dei confronti tra idee”. Via via arrivano gli interventi degli altri. Da Sturiano, al sindacalista della Cgil Andrea Vanella, al leader locale dei Forconi, Martino Morsello. Tutti chiedono al sindaco di andare avanti e di dotare la città di un nuovo porto. Ci sono anche Turano e Milazzo. Per l’ex presidente della provincia, l’importante è che le navi, da quello che si vede nel progetto, non abbiamo bisogno del rimorchiatore per fare manovre. Milazzo ha assicurato che porterà “la voce di Marsala a Palermo"
Chiude tutto Giulia Adamo, che ancora su di giri si lascia andare a qualche gaffe. Nella foga dei suoi interventi, ha chiamato la posidonia una volta "macedonia" ed una volta "peronospera". Alla nota di colore, poi il sindaco congeda tutti. Foto di rito. E tutti a casa.