Nella seduta di Consiglio comunale del 25 marzo, si è accesa vivamente la polemica sul verde pubblico della città di Gibellina a seguito dell’interrogazione inviata anche all’azienda foreste demaniali di Trapani, presentata dai consiglieri di opposizione Mimma Gaglio e Salvatore Tarantolo.
La città ha subito, negli ultimi 2 anni, a causa del punteruolo rosso, parassita che attacca le palme, la perdita di quasi 350 esemplari e altri 500 sono a rischio, inoltre più di 100 eucalipti sono stati rasi al suolo all’interno del territorio urbano insieme a 30 pini, simbolo della memoria passata delle vittime del sisma del ’68 voluti dal sindaco d’allora Ludovico Corrao.
I consiglieri Mimma Gaglio e Salvatore Tarantolo sostengono: "La perdita di tutto questo inestimabile patrimonio cittadino, causato da una mala gestione della macchina amministrativa, avrà ripercussioni nel futuro della città in quanto, a detta di esperti del settore, alcuni di questi alberi non ricresceranno più ed altri impiegheranno anni per tornare allo stato originario, perché sono stati tagliati a raso del terreno stesso, ipotizzando cosi un danno alla nostra città non solo economico ma anche ambientale".
L’interrogazione presentata poneva al Sindaco e all’Assessore al verde pubblico i seguenti quesiti: "Quali procedure sono state adottate per dare incarico di tagliare gli eucalipti e i pini? Quale ditta si è aggiudicata l’incarico? A seguito di quali segnalazioni di pericolo sono stati tagliati più di 130 alberi? Come sono avvenuti trasporto e smaltimento dei fusti tagliati?
Gli altri gruppi consiliari Con Sutera per Gibellina, Officina 146 e Nuove frontiere, hanno sostenuto che al riguardo non è esiste nessuna delibera che giustifica il taglio degli alberi e che ancora non si sa che fine abbia fatto la legna ricavata.
I nove consiglieri di opposizione presenti in aula hanno chiesto risposte scritte e documentate da perizie tecniche e relazioni di esperti come la procedura prevede in questi casi. L’Assessore al verde pubblico Tommaso Tarantolo, dal canto suo, ha esibito delle foto e delle richieste fatte dai cittadini nel 2005, ben 9 anni fa. Durante i lavori Mimma Gaglio è stata eletta consigliere dell’Unione dei Comuni della Valle del Belice, va a sostituire il dimissionario Nicola Ienna, neoassessore all’ambiente.