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14/04/2014 06:15:00

Marsala, chiesto il rinvio a giudizio anche per Ribaudo

Anche per il dottor Giuseppe Ribaudo, uno dei due primari dell’ospedale ‘’Borsellino’’ accusati di peculato continuato, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. In precedenza, stessa richiesta era stata avanzata per il dottor Michele Abrignani. Il primo, 59 anni, è direttore dell'unità operativa di Chirurgia generale, mentre il secondo, 62 anni, è primario di Neurologia. Entrambi sono accusati di avere intascato, anziché versarlo all’Asp, il denaro ricevuto da diversi pazienti per le visite specialistiche ‘’intramoenia’’ effettuate nei loro studi privati. L’inchiesta è stata svolta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura. Nel frattempo, i due medici, pare, abbiano chiesto di risarcire l’Asp (pagando circa 5 mila euro ciascuno) per ottenere le attenuanti. ‘’Ho già dato disposizioni di avviare un procedimento disciplinare – afferma, intanto, il direttore generale dell’Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola – un procedimento che avrà ovviamente le conseguenze che il caso prevede L’ufficio personale ha provveduto a inviare nota per dare i termini a difesa, per consentire ai due medici di fornire le loro valutazioni. La conseguenza disciplinare dipenderà dal tipo di condanna. La sanzione disciplinare sarà adeguata alla decisione dei giudici. Si può arrivare anche al massimo’’. Fino al licenziamento.

Coppia marsalese chiede ‘’metodo stamina’’ per il figlio ammalato
 Il ‘’metodo Stamina’’ approda a Marsala. Una coppia marsalese, infatti, ha chiesto al Tribunale civile di poter curare il figlio, di 2 anni e 4 mesi, con il metodo di Davide Vannoni. Se queste cure (al centro del dibattito scientifico da diverso tempo) non dovessero essere autorizzate, il bambino, sostengono i genitori, ‘’andrebbe incontro a morte certa’’. Il piccolo è affetto da una malattia degenerativa, la Sma (atrofia muscolare spinale). A prendere una decisione sarà il giudice Antonio Genna, che ha ascoltato lo specialista Marino Andolina, che al magistrato ha illustrato il metodo stamina. ‘’Tutto il nostro colpo ha staminali, anche il cervello – ha spiegato lo specialista -Tecnicamente possiamo prelevare cellule staminali dal midollo osseo, dalla gelatina della placenta e dell’adipe. Si tratta di staminali mesenchimali che possono essere embrionali, fetali o adulte. Nell’agosto 2008 un mio paziente malato grave, al punto che stava per morire, è andato a San Marino per queste cure. Io sono andato e ho visto un ambiente idoneo. Dopo un mese le piastrine sono salite da 20mila 120mila. Ho visto che funzionava’’. La malattia, però, ‘’va curata a vita’’.Il giudice si pronuncerà nei prossimi giorni.