Emergenza incendi sempre in primo piano. I rappresentanti del Conapo (sindacato autonomo dei Vigili del fuoco), che nei giorni scorsi hanno proclamato in Sicilia lo stato di agitazione, sono stati convocati alla Direzione regionale, a Palermo, per essere informati sulle iniziative adottate dal dipartimento dei Vigili del fuoco per fronteggiare le emergenze derivanti dagli incendi boschivi.
«Dall'incontro - spiega il segretario regionale Giuseppe Musarra - sono emerse le pochissime risorse messe in campo dall'amministrazione, in termini di uomini e di mezzi, che si sostanzieranno nell'invio in Sicilia di 150 volontari/pagati, che rappresentano il contingente spettante alla Regione per il 2014 e di 68 unità di vigili permanenti, che arriveranno solo con la mobilità nazionale il 30 luglio. Primi risultati ma non sufficienti». Musarra afferma, inoltre, che i mezzi aerei, da soli, non possono operare senza un adeguato dispiegamento di uomini e mezzi sul territorio. «Uomini e mezzi - prosegue - che da anni sono continuamente ridotti per via dei tagli che hanno ormai debilitato pesantemente tutti i comandi provinciali. Siamo costretti a utilizzare automezzi non adeguati e, in certi casi, vecchi di oltre 40 anni, sempre in officina per riparazioni. La situazione attuale sta compromettendo l'intero sistema del soccorso tecnico urgente e il personale operativo, esposto a uno stress lavorativo eccessivo, rischia più infortuni. Al momento non vi sono certezze per la stipula della convenzione con la Regione Sicilia - Dipartimento Vigili del Fuoco». «Per queste ragioni - conclude Musarra - restiamo in stato di agitazione regionale, in attesa che l'amministrazione ci convochi per la fase di conciliazione in tempi celeri. Sperando che non si ripetano le situazioni di alcuni giorni fa, quando in un solo giorno si sono registrate centinaia di richieste di soccorso che hanno messo a dura prova le poche squadre di vigili del fuoco operanti».