Premessa: il Comune di Marsala, in Via Garibaldi, che orari fa? Orari d’ufficio, ovvio: mattina, pomeriggio. Essendo un luogo particolare, con una bellissima fontana al centro dell’ex Quartiere Spagnolo, il bar e un ampio cortile spesso luogo di manifestazioni, possiamo trovarlo aperto - il Comune - anche qualche sera. Ma di norma, nel fine settimana e la sera è chiuso.
Ma vi siete mai chiesti chi ha le chiavi del Comune di Marsala? Cioè, materialmente, chi apre il cancello sotto l’arco? I vigili, è la prima cosa che uno pensa. O gli addetti alla portineria, o quello che pulisce i servizi igenici, la mattina.
E chi ha le chiavi di quel cancello? Alcuni dipendenti del Comune, per ragioni di servizio.
E c’è qualcuno che NON è del Comune di Marsala e che ha le chiavi? Pensateci bene, è come se vi stessimo chiedendo se c’è qualcuno che non fa parte della vostra famiglia e che ha le chiavi di casa vostra. Non è un domanda di poco conto: il Comune è la casa di tutti.
Si, c’è una persona, ufficialmente. Ed è il titolare del bar all’interno del Comune. “Tutto in regola - racconta - ho le chiavi in base alla convenzione con il Comune di Marsala, anche perchè mi curo della pulizia dell’area intorno alla fontana e agli alberi”.
Bene, e poi? Poi sulla carta nessuno esterno al Comune avrebbe le chiavi per entrare ed uscire a suo piacimento. Tecnicamente, sarebbe reato, come una sorta di violazione di domicilio.
E allora guardate questo video, qui, di spalla all’articolo. O a questo link.
C’è un ragazzo che di sabato mattina alle nove - ogni sabato mattina - con tutti gli uffici comunali chiusi e nessuno in giro, in tutta tranquillità apre il cancello del Comune di Marsala. Ed entra.
Chi è? Non lo sappiamo.
Ma basta aspettare qualche minuto per capire. Il ragazzo infatti si perde all’interno del Comune, non lo vediamo più. E’ solo, lui, lì dentro, libero di fare quello che vuole, nel nostro Comune. Roba da chiamare i carabinieri.
Poi esce. Ed esce con una bicicletta, e l’attacca al palo della luce fuori dal Comune. E’ la bicicletta che promuove il servizio di noleggio biciclette che fa la ditta Smea.
E’ un caso del quale ci siamo occupati l’anno scorso. Lo abbiamo chiamato "Bike - gate". Una vicenda con diverse irregolarità sulla quale l'Amministrazione del Sindaco Giulia Adamo non ha dato mai le risposte. La Smea è una ditta che ha avuto dal Comune gratis - con le sole spese del suolo pubblico, una parte del’atrio comunale, una stanza, la corrente elettrica, per un servizio di noleggio di biciclette. Nulla di strano, ne non fosse che il Comune ha fatto tutto senza bando, e che la Smea è stata fondata dall’assessore che ha proposto la convenzione, Benny Musillami, che ne era socio fino a qualche anno fa.
Il ragazzo che apre il Comune il sabato mattina o la sera tardi (lo abbiamo visto anche dopo cena….) quindi immaginiamo che lavori o collabori con la Smea. In pratica esce ed entra quando vuole, cercando di affittare le biciclette ai turisti anche quando il Comune di Marsala è chiuso.
L’ennesima stranezza che si aggiunge ad una vicenda poco trasparente sin dall’inizio.
E' regolare? Lo abbiamo chiesto in giro, ma al Comune di Marsala nessuno sa niente. Non lo sa il barista: “Che io sappia io sono l’unico esterno al Comune ad avere la chiave - dice - e altro non so. Ma io ho un contratto”. Non lo sanno gli addetti alla portineria: “E’ impossibile che qualcuno esterno al Comune abbia le chiavi del cancello. Qua custodiamo beni di valore, e l’edificio stesso è un monumento che va tutelato. Se succede qualcosa chi ne risponde?”. Già, chi ne risponde? Musillami? La Smea?
Suggeriscono, gli impiegati del Comune, di chiedere alla dottoressa Antonia Zerilli, capo di gabinetto del Sindaco. Magari lei sa qualcosa, dicono. “Non è possibile” invece è la risposta che da. Ma noi l’abbiamo visto, il ragazzo che apre e chiude al Comune come se fosse cameretta sua. “Ci sarà una convenzione o un’autorizzazione - dice - mi informo e le faccio sapere”. Ovviamente, chi l'ha più sentita?
Le evitiamo il traffico: autorizzazioni non ce ne sono. “Anche perchè - dice il segretario comunale Bernardo Triolo - dovrebbe essere tutto già previsto nella convenzione del Comune di Marsala con la ditta Smea”.
E cosa dice la convenzione? E’ del 2013, quando è scoppiato lo scandalo. Ed è molto chiara: la ditta Smea può noleggiare biciclette negli orari di apertura del Comune. Se il Comune è aperto, bene. Se no, ciccia. Non dice il contrario: che l'atrio comunale apre di nascosto in base alle esigenze degli amici dell'assessore Musillami.
Quindi non la ditta Smea, in base alla copia della convenzione che abbiamo visionato noi, può aprire il Comune di Marsala per noleggiare biciclette a suo piacimento.
E allora, a chi piace che in violazione della legge, la ditta Smea utilizzi il Comune come un proprio deposito? E soprattutto, chi ha fatto la copia delle chiavi?