“L'ulteriore attesa per l'affidamento, da parte del ministero delle Infrastrutture, della concessione demaniale marittima del Cantiere navale di Trapani aggrava, ancor di più, le pesanti ripercussioni che l'inattività del Cnt sta determinando sull'economia legata alla cantieristica e sulle maestranze, schiacciate dall'assenza di lavoro”.
Sono le parole che il segretario generale della Cgil e della Fiom di Trapani Filippo Cutrona ha espresso, nel corso di un'assemblea con i lavoratori, a cui ha preso parte il segretario generale della Fiom Sicilia Roberto Mastrosimone, commentando la decisione del ministero delle Infrastrutture di consentire a due delle quattro aziende che hanno partecipato al bando di avere accesso al cantiere per completare la necessaria documentazione tecnica, nonostante il termine di presentazione delle domande sia scaduto lo scorso 6 luglio. Venerdì scorso il Ministero ha, infatti, annullato la conferenza di servizio che si sarebbe dovuta svolgere, mercoledì, alla Capitaneria di porto di Trapani chiamata, insieme ad altri soggetti, a esaminare i progetti imprenditoriali delle quattro aziende e redigere un verbale utile a fornire al Ministero tutti gli elementi necessari per stabilire, entro un arco di tempo compreso tra 30 e 70 giorni, il nome dell'azienda a cui affidare la concessione demaniale marittima, per un arco di tempo di ventinove anni.
“I ritardi delle due società nel presentare la documentazione - ha detto il segretario Cutrona - non possono determinare il rinvio dell'apertura del cantiere ne tanto meno ricadere sui 42 lavoratori e sulle loro famiglie attualmente senza reddito”.
Intanto la Fiom Cgil regionale e di Trapani attendono, a distanza di circa un mese dalla richiesta, di essere convocati dall'assessore delle Attività produttive Linda Vancheri che ieri ha comunicato, dopo le insistenze del sindacato, la propria disponibilità a fissare un incontro per la prossima settimana tra i sindacati e l' impresa che si è aggiudicata la gara per la ristrutturazione del bacino, di cui la Regione detiene la proprietà.
“Riteniamo – ha detto Cutrona – che le vertenze vadano seguite tutte in ugual modo a prescindere dal numero dei lavoratori coinvolti e soprattutto quando si tratta di realtà imprenditoriali in cui la Regione svolge un ruolo non solo finanziario ma anche di ente proprietario”. Ai 42 lavoratori del Cnt il segretario della Fiom Sicilia Roberto Mastrosimone e il segretario della Cgil e della Fiom di Trapani Filippo Cutrona hanno assicurato che si batteranno per chiedere all'assessore la temporanea assunzione dei lavoratori da parte dall'impresa “Metalmeccanica Agrigentina srl”, che si è aggiudicata la gara di appalto per la ristrutturazione del bacino galleggiante, per un importo di 4.755.943,46 di euro. La Fiom Cgil ha annunciato che se entro la prossima settimana non si terrà l'incontro con l'assessore Vancheri saranno intraprese le opportune azioni di lotta per difendere il diritto al lavoro degli operai del Cantiere navale di Trapani.