Francesca lavora da cinque mesi in un patronato e non ha visto ancora un centesimo; Antonio lavora in un supermercato da oltre quattro mesi, e solo in questi giorni ha ricevuto il pagamento delle prime due mensilità. Francesca e Antonio sono solo due dei tanti giovani siciliani tra i 47200 stagisti che stanno svolgendo o hanno svolto un lavoro con il progetto Garanzia Giovani; il progetto, mettendo a disposizione 178 milioni di euro si prefiggeva l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro i giovani siciliani tra i 15 e 29 anni di età che non lavorano nè studiano, offrendo una possibilità di impiego e formazione, apprendistato, tirocini retribuiti, servizio civile e sostegno all’imprenditorialità. Purtroppo come abbiamo più volte raccontato, quella che doveva essere un’opportunità, grazie ai continui ostacoli, ai ritardi e alla burocrazia si sta trasformando in una sorta di incubo per la maggior parte di questi ragazzi. L’Inps, infatti, ha erogato al momento solo 19.891 sussidi per un importo totale di 15 milioni e 842 mila euro, fa sapere il direttore regionale dell’Istituto Maria Sciarrino. Pagamenti che dipendono dagli elenchi registrati e comunicati dai centri dell’impiego e dalle somme che di volta in volta in volta vengono sbloccate dall’Inps nazionale su indicazione del ministero del Lavoro.
La Sicilia, tra le regioni italiane, è la prima per numero di partecipanti al programma che è iniziato a giugno, e nonostante al 31 dicembre il programma si concluda e bisogna rendicontare, c’è ancora molta incertezza su quando verranno elargiti i contributi. E tutto questo è dipeso anche da errori per certi versi banali, come ad esempio l’inesattezza di una data di nascita o di un altro dato anagrafico; errori che per essere corretti hanno richiesto diverso tempo, perchè la documentazione doveva ritornare ai centri dell’impiego locali che sono gli unici deputati a fare le opportune correzioni. Dal dipartimento regionale del lavoro tuttavia rassicurano che la maggior parte dei pagamenti è stata sbloccata ad ottobre e che a breve dovrebbero completarsi tutti gli altri. E bisognerà aspettare almeno fino alla fine di gennaio 2016 per aver un quadro generale sui risultati effettivi di Garanzia Giovani; se gli stage si trasformeranno in posti di lavori sicuri anche a tempo determinato. Nei primi mesi del prossimo anno, ha annunciato l’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, si dovrebbe partire con la seconda fase del programma e in base ai risultati e all’esperienza ottenuti si apporteranno le opportune modifiche a un piano che, per il 2016 prevede un investimento di circa 200 milioni di euro. Speriamo che queste somme siano meglio investite e che possano diventare concrete opportunità per i tanti giovani disoccupati siciliani, e non solo un periodo di sacrifici che rischia poi di finire in un nulla di fatto.