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09/01/2016 12:05:00

Ad Alcamo il comitato "Basta Smog" per le isole pedonali in centro

 “La città è diventata ostile per i suoi stessi cittadini, priva di solidarietà e di accoglienza. Padrona della città è ormai l’automobile che produce pericolo, inquinamento acustico e dell’aria, vibrazioni, occupazione del suolo pubblico. Le strade sono pericolose, ma in questa città dobbiamo vivere e, specialmente chi ha figli, sente la necessità e l’urgenza di trovare una soluzione”. E’ su queste premesse che ad Alcamo è nato il comitato cittadino “Basta Smog: Andiamo a piedi”.

“I Nostri Figli si ammalano, in questi ultimi anni dati affermano la crescita a dismisura di patologie respiratorie: tracheiti, bronchiti, asma, tumori… E se è vero, come afferma l’OMS, che la salute non è solo assenza di malattia, ma soprattutto mantenimento dello stato di benessere fisico e psichico, direi che ad Alcamo siamo proprio messi male. La socialità ogni giorno diminuisce e questa città sembra sempre più un luogo dove ammalarsi – Si legge ancora nella nota stampa – La politica non è riuscita a dare risposte con fatti concreti. Molte attività commerciali sparse su tutto il territorio chiudono, altre attività aprono proprio nelle isole pedonali. Questo comitato composto da cittadini di Alcamo invita tutti a promuovere una nuova visione della nostra città che possa presto: rendere la città facilmente accessibile a tutti (bambini/anziani, disabili…), residenti e turisti; incentivare le opportunità di socializzazione; contenere l’inquinamento acustico e da gas; incentivare l’autonomia dei bambini; incentivare l’uso del mezzo pubblico; rendere semplice orientarsi in città; Agevolare i cittadini nella possibilità di vivere tutti gli spazi della città; Migliorare la qualità della vita di tutti: cittadini e turisti”.

Il comitato chiede dunque “la realizzazione dell’isola pedonale nel Corso stretto da Piazza Bagolino a Piazza Ciullo; inversione del senso di marcia della via Ingham per consentire di raggiungere comodamente il parcheggio sotterraneo di piazza Bagolino; nella Via Amendola, momentaneamente, consiglio di svolta a destra per via Torquato Tasso, messo ben in vista, per chi vuole raggiungere il Corso VI Aprile. Consiglio di svolta a sinistra per via Arco Itria, momentaneamente, eccetto per i residenti”.

SISTEMA IDRICO. "Il bando di gara è stato approvato nei giorni scorsi e la gara d' appalto sarà ora esperita dall' Urega di Trapani", comunica l' amministrazione municipale di Alcamo il cui commissario straordinario Giovanni Arnone aveva infatti approvato a dicembre la delibera del progetto.
Si tratta del progetto esecutivo, redatto dalla Hydro Engineering per 2 milione e mezzo di euro di spesa prevista, di efficientamento energetico ed idraulico del sistema idrico Cannizzaro, resosi necessario per garantire la regolarità dell' approvvigionamento idrico delle sorgenti denominate Cannizzaro, peril territorio alcamese. Dei problemi relativi all' approvvigionamento idrico ad Alcamo si hanno testimonianze che risalgono a fine '800 e all' inizio del secolo scorso. "Il ricorrente problema dell' acqua potabile - è riportato nel libro "Alcamo dalla prima guerra mondiale ai nostri giorni" scritto da monsignor Vincenzo Regina - è stato sempre assillante in Alcamo". Nel libro, infatti, in una parte intitolata "L' acquedotto del consorzio Alcamo -Castellammare del Golfo e le interferenze mafiose", a testimonianza della crisi idrica esistente già ai primi del '900, si cita una relazione dell' allora commissario prefettizio Luigi De Bonis (22 giugno 1901) che indicò il "problema dell' acqua potabile" come "il più grave del Comune", un problema "che si trascina da anni".